Sul sindacato del giudice di legittimità in relazione alla motivazione del provvedimento del giudice di appello sulla richiesta di rinnovazione del dibattimento. (Cass. Pen. Sez. III, 15 luglio-20 settembre 2022, n. 34626)

Il sindacato che il giudice di legittimità può esercitare in relazione alla correttezza della motivazione di un provvedimento pronunciato dal giudice di appello sulla richiesta di rinnovazione del dibattimento non può mai essere svolto sulla concreta rilevanza dell’atto o della testimonianza da acquisire, ma deve esaurirsi nell’ambito del contenuto esplicativo del provvedimento adottato.

Con l’abolizione dello stato di emergenza il detenuto in carcere duro non può richiedere colloqui a distanza. (Cass. Pen. Sez. I, 6 maggio-9 agosto 2022, n. 30915)

In caso di richiesta del detenuto sottoposto a regime differenziato, ai sensi dell’art. 41-bis, comma 2, ord. pen. di svolgere colloqui con stretti congiunti con modalità a distanza, il giudice di sorveglianza deve valutare la specifica situazione di fatto al fine di accertare la concreta impossibilità o, comunque, la grave difficoltà ad effettuare i colloqui […]

Caratteristiche della procura speciale da rilasciare per l’istanza di celebrazione del giudizio abbreviato o del patteggiamento. (Cass. Pen. Sez. IV, 5 luglio-2 agosto 2022, n. 30401)

La procura speciale per l’istanza di celebrazione dei procedimenti speciali dell’applicazione di pena su richiesta delle parti o del giudizio abbreviato, anche se subordinato a integrazione probatoria, può essere validamente rilasciata al difensore mediante dichiarazione, resa dall’imputato in udienza e formalizzata nel relativo processo verbale, facente generico riferimento alla celebrazione o alla definizione del processo […]

Violenza sessuale: le contingenze del caso concreto incidono sulla rilevanza degli atti (Cass. Pen., sez. III, sent. 31 maggio – 13 settembre 2022, n. 33628)

Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con finalità del tutto diverse, come i baci o gli abbracci, costituisce oggetto di accertamento da parte del giudice del merito, […]

Sul tentativo nei reato contro il patrimonio e compatibilità con la fattispecie tentata (Cass. Pen., sez. IV, sent. 1 giugno – 13 settembre 2022, n. 33553)

Nei reati contro il patrimonio, la circostanza attenuante comune del danno di speciale tenuità è applicabile anche al delitto tentato quando sia possibile desumere con certezza, dalle modalità del fatto e in base ad un preciso giudizio ipotetico che, se il reato fosse stato riportato al compimento, il danno patrimoniale per la persona offesa sarebbe […]

Sospensione della patente di guida e relativa sanzione penale: le rispettive motivazioni restano autonome e non raffrontabili (Cass. Pen., sez. III, sent. 1 luglio – 12 settembre 2022, n. 33545)

Nei casi di applicazione, da parte del giudice, della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, prevista dall’art. 222 C.d.S., la determinazione della durata di tale sospensione deve essere effettuata non in base ai criteri di cui all’art. 133 c.p., ma in base ai diversi parametri di cui all’art. 218, comma 2, C.d.S., […]

Detenzione domiciliare: la nullità della notifica del provvedimento del pubblico ministero non incide sull’esecutività della misura. (Cass. Pen. Sez. I, 7 giugno-14 giugno 2022, n. 23211)

La notifica al condannato dell’ordinanza del tribunale di sorveglianza applicativa della misura alternativa della detenzione domiciliare produce l’effetto di dare inizio all’esecuzione della misura, con le relative conseguenze (responsabilità per evasione in caso di mancato rispetto della misura; computo dell’espiazione della pena a far data dalla notifica). Il provvedimento con cui il pubblico ministero dà […]

Riforma della sentenza di assoluzione in appello e prova decisiva divenuta impossibile per decesso del dichiarante. (Cass. Pen. Sez. Un., 30 settembre 2021-30 marzo 2022, n. 11586)

La riforma, in grado di appello, della sentenza di assoluzione non è preclusa nel caso in cui la rinnovazione della prova dichiarativa decisiva sia divenuta impossibile per decesso del dichiarante, e tuttavia la relativa decisione deve presentare una motivazione rafforzata sulla base di elementi ulteriori, idonei a compensare il sacrificio del contraddittorio, acquisibili dal giudice […]