Omissioni del legislatore e tutela giudiziaria dei diritti fondamentali

Lo scritto preliminarmente rileva che la questione delle omissioni del legislatore va riconsiderata alla luce di come s’intenda la forza normativa della Costituzione, in particolare se da quest’ultima discendano solo limiti negativi ovvero anche positivi a carico del legislatore. Segnala quindi le diffuse modifiche tacite della Costituzione avutesi per mano dei giudici (e, in ispecie, della Corte costituzionale) al fine di porre rimedio alle omissioni del legislatore costituzionale, come pure i frequenti casi di “supplenza” svolta da pronunzie dei giudici nei riguardi di leggi comuni in tutto assenti o comunque carenti. Sono poi messe in evidenza le torsioni del modello costituzionale dovute tanto ad eccessi quanto a difetti di normazione, cui si accompagnano talora ulteriori torsioni per mano dei giudici, usi impropri della tecnica della interpretazione conforme, difettose remissioni di questioni di costituzionalità ovvero seguiti parimenti difettosi dati alle decisioni della Corte costituzionale.

The paper notes that the issue of the legislator’s omissions must be reconsidered in the light of how the regulatory force of the Constitution is understood, in particular if it descends negative or positive limits on the legislator. The essay reports the amendments to the Constitution that took place at the hands of the judges (and, in particular, of the Constitutional Court). Then, it highlight the twists of the constitutional model due to both excesses and defects of standardisation , which are sometimes accompanied by further twists at the hands of the judges, improper uses of the technique of conforming interpretation or defective remissions of questions of constitutionality.