La Corte Costituzionale sulla disparità di trattamento del padre che si trova in detenzione domiciliare “ordinaria” e quello ammesso alla detenzione domiciliare “speciale”. (Corte cost. sent., 25 ottobre 2018 – 22 novembre 2018, n. 211)

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 47-ter, comma 1, lettera b), e 8, della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà), nella parte in cui non estende al padre in detenzione domiciliare “ordinaria” la più favorevole disciplina dettata per gli allontanamenti ingiustificati in detenzione domiciliare speciale e cioè nella parte in cui non limita la punibilità ai sensi dell’art. 385 del codice penale al solo allontanamento che si protragga per più di dodici ore, come stabilito dall’art. 47-sexies, commi 2 e 4, della suddetta legge n. 354 del 1975, sul presupposto, di cui all’art. 47-quinquies, comma 1, della medesima legge, che non sussista un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti.

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