La CEDU sulla violazione dell’art. 3 della Convenzione sotto l’aspetto procedurale (CEDU, sez. II, sent. 21 maggio 2024, ric. n. 27915/18)

La questione sottoposta al giudizio della Corte verte sulla presunta violazione, procedurale e
sostanziale, dell’art. 3 della Convenzione e concerne il trattamento subito dal ricorrente da parte di
due agenti di polizia durante il suo arresto e la custodia, lamentandosi altresì l’assenza di
un’indagine efficace al riguardo.
Nel merito, la Corte osserva che nessuna misura è stata adottata per più di un anno dopo
l’apertura dell’indagine, venendo meno all’osservanza del dovere di tempestività e diligenza che ci
si aspetta dalle autorità in un simile contesto. A ciò si aggiunga che l’indagine è stata condotta in
maniera poco approfondita, omettendosi di adottare le misure necessarie a chiarire la dinamica
dell’accaduto.
La Corte ritiene pertanto che vi sia stata una violazione del parametro convenzionale nel suo
aspetto procedurale ma non anche materiale poiché i referti medici allegati dal ricorrente non sono
sufficienti ad accertare l’origine delle lesioni da egli riportate.

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