La CEDU sulla regola della segretezza delle informazioni relative all’adozione (CEDU, sez. II, sent. 14 maggio 2024, ric. n. 20949/21)

La Corte Edu si pronuncia sul tema dell’accesso alle informazioni in caso di adozione.
In particolare, alla ricorrente, adottata da bambina, era stato diagnosticato un disturbo depressivo
d’ansia e di linguaggio, sicché aveva presentato richiesta per acquisire notizie anche sulla storia
medica della sua famiglia biologica, al fine di verificare il carattere ereditario della malattia.
I Giudici di Strasburgo hanno riconosciuto la delicatezza della questione, non sottovalutando affatto
l’impatto che la divulgazione di informazioni in merito ad una adozione può avere su tutti gli
interessati. Tuttavia, hanno riscontrato che le autorità macedoni avevano rifiutato la richiesta della
sig.ra XXXXX di ottenere informazioni sulle sue origini, basandosi semplicemente sulla normativa
nazionale in materia, che classifica tutte le adozioni come “segreto ufficiale”, senza prevedere alcuna
eccezione (come l’esistenza di motivi medici) alla regola della segretezza e, quindi, senza bilanciare
i contrapposti interessi in gioco. Questo esercizio di bilanciamento dovrebbe implicare la
valutazione dell’interesse del bambino adottato a conoscere informazioni di fondamentale
importanza sulla propria vita personale nel confronto con l’interesse delle madri biologiche alla non
divulgazione delle informazioni sul loro conto.
Di qui la riconosciuta violazione dell’art. 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) Cedu.

Redazione Autore