La disciplina della retrodatazione dei termini di custodia cautelare, prevista dall’art. 297, comma 3, c.p.p., non può trovare applicazione a fronte di una prima misura cautelare adottata in un procedimento svolto su iniziativa dell’autorità giudiziaria italiana per lo stesso fatto per cui è richiesta l’estradizione e di una seconda misura emessa nel procedimento estradizionale ed esclusivamente funzionale alla consegna, in quanto i termini di durata di ciascuna misura sono autonomamente disciplinati e rispondono a finalità diverse, sicché non sono cumulabili.
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