L’aggiunta del secondo cognome va valutata nell’interesse del figlio (Cass. Civ., Sez. I, ord. 8 novembre 2023, n. 30404)

È ammissibile l’attribuzione del cognome del secondo genitore in aggiunta a quello del primo, purché non arrechi pregiudizio al minore in ragione della cattiva reputazione del secondo e purché non sia lesiva della identità personale del figlio, ove questa si sia già definitivamente consolidata, con l’uso del solo primo cognome, nella trama dei rapporti personali e sociali. L’opposizione del primo genitore che lo abbia già effettuato non è dunque ostativa al successivo riconoscimento, dovendosi procedere ad un accertamento in concreto dell’interesse del minore nelle vicende che lo riguardano, con particolare riferimento agli effetti del provvedimento richiesto in relazione all’esigenza di un suo sviluppo armonico, dal punto di vista psicologico, affettivo, educativo e sociale; non può dunque trascurarsi l’eventuale posizione di rifiuto, assunta e mantenuta dal minore, riguardo all’aggiunta del cognome paterno.

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