Atti persecutori: sempre necessaria la valutazione della frequenza e dell’intensità delle condotte lesive (Cass. Pen., sez. III, sent. 30 giugno – 17 ottobre 2023, n. 42217)

In tema di atti persecutori, non integrano il reato quelle azioni (ancorché offensive) che vengano
compiute con cadenza episodica e, pertanto, non connotate dal carattere dell’abitualità, nonché
inidonee a provocare quel perdurante stato di ansia e di paura richiesto dalla fattispecie
incriminatrice ai fini della sua consumazione.

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