L’adottato maggiore d’età può aggiungere anziché anteporre il cognome dell’adottante a tutela della propria identità personale (Corte costituzionale, sent. 10 maggio 2023, n. 135)

Con la sentenza n. 135 del 2023 la Corte costituzionale ha dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 299, primo comma, del codice civile, nella parte in cui non consente, con la sentenza di adozione, di aggiungere, anziché di anteporre, il cognome dell’adottante a quello dell’adottato maggiore d’età, se entrambi nel manifestare il consenso all’adozione si sono espressi a favore di tale effetto, sottolineando l’importanza, nell’adozione della persona maggiore d’età, della trasmissione all’adottato del cognome dell’adottante. Ha altresì ritenuto lesivo degli artt. 2 e 3 Cost. che, in considerazione degli interessi implicati, l’ordine dei cognomi non possa essere invertito dalla sentenza di adozione, quando sia l’adottando maggiore d’età sia l’adottante si siano espressi in tal senso.

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