La Corte di Giustizia rigetta definitivamente i ricorsi dei cittadini britannici che contestavano la perdita dei loro diritti di cittadini europei a seguito della Brexit (CGUE, Ottava Sezione, 15 giugno 2023, C-499/21)

La Corte ricorda che la decisione di recedere dall’Unione ricade esclusivamente nella sfera di volontà
dello Stato membro interessato, nel rispetto delle sue norme costituzionali, e dipende quindi
unicamente da una sua scelta sovrana. Pertanto, per i cittadini britannici, la perdita dello status di
cittadini dell’Unione e, pertanto, la perdita dei diritti connessi a tale status, è una conseguenza
automatica della sola decisione sovrana adottata dal Regno Unito di recedere dall’Unione, e non già
dell’accordo di recesso o della decisione del Consiglio. La Corte conclude che i cittadini britannici
non hanno interesse ad agire e che quindi il Tribunale ha correttamente rigettato i loro ricorsi in
quanto irricevibili.

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