Sull’annullamento giurisdizionale di provvedimenti disciplinari del dipendente pubblico eprofili peculiari di tipo reintegrativo con facilitazioni probatorie(CGARS, Sez. giurisdizionale, 25 maggio 2023, n. 367)

I giudici amministrativi siciliani hanno statuito che in caso di annullamento giurisdizionale di
provvedimenti cautelari o disciplinari che hanno comportato effetti negativi sul rapporto di servizio
del pubblico dipendente, sia in termini giuridici che economici, l’amministrazione datrice di lavoro
è tenuta alla restitutio in integrum, per cui il dipendente ha diritto a vedersi attribuire la retribuzione
per i periodi di lavoro non prestato a causa dell’illegittima sospensione o interruzione del rapporto
di servizio. A tal fine, è ammessa la prova per presunzioni semplici, in ordine all’an del danno non patrimoniale, qualora il danneggiato alleghi elementi di fatto dai quali è possibile ritenere l’esistenza e l’entità del pregiudizio lamentato. Si ammette, per ciò che concerne il quantum, la liquidazione dello stesso in via equitativa ai sensi dell’art. 1226 c.c.

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