Rimessa alla CGUE la questione concernente l’interpretazione dell’art. 49 del Codice della navigazione e il principio dell’accessione gratuita in tema di concessioni balneari (Consiglio di Stato, sez. VII, sent. 28 giugno 2022 – 15 settembre 2022, n. 8010)

Il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la seguente questione: “Se gli artt. 49 e 56 TFUE ed i principi desumibili dalla sentenza Laezza (C- 375/14) ove ritenuti applicabili, ostino all’interpretazione di una disposizione nazionale quale l’art. 49 cod. nav. nel senso di determinare la cessione a titolo non oneroso e senza indennizzo da parte del concessionario alla scadenza della concessione quando questa venga rinnovata, senza soluzione di continuità, pure in forza di un nuovo provvedimento, delle opere edilizie realizzate sull’area demaniale facenti parte del complesso di beni organizzati per l’esercizio dell’impresa balneare, potendo configurare tale effetto di immediato incameramento una restrizione eccedente quanto necessario al conseguimento dell’obiettivo effettivamente perseguito dal legislatore nazionale e dunque sproporzionato allo scopo”.

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