La falsa intestazione della qualità di dipendente di una associazione di servizio configura il rato di sostituzione di persona (Cass. Pen., sez. II, sent. 6 ottobre – 4 novembre 2021, n. 39566)

Integra il reato di sostituzione di persona la falsa attribuzione della qualità di dipendente di un’associazione di servizio, la quale produce l’effetto giuridico di abilitare alla richiesta di informazioni concernenti minori, a nulla rilevando il fatto che il semplice rapporto di dipendenza dell’associazione non comporti la capacità di rappresentarla e di assumere impegni vincolanti verso l’esterno, in quanto, anche in mancanza di una rappresentanza diretta il dipendente crea una situazione di affidamento nell’interlocutore telefonico che costituisce il presupposto dell’attività propria dell’associazione.

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