Diffamazione e diritto di critica: la disapprovazione non può sfociare nell’offesa dell’altrui reputazione (Cass. Pen., sez. V, sent. 25 gennaio – 14 aprile 2021, n. 13979)

In tema di diffamazione, l’esimente del diritto di critica postula una forma espositiva corretta, strettamente funzionale alla finalità di disapprovazione e che non trasmodi nella gratuita ed immotivata aggressione dell’altrui reputazione, ma non vieta l’utilizzo di termini che, sebbene oggettivamente offensivi, siano insostituibili nella manifestazione del pensiero critico in quanto non hanno adeguati equivalenti.

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