Di contratti e convenzioni costituzionali, ma anche di loro giustiziabilità

Le convenzioni costituzionali sono oggetto di attenzione per la loro capacità di spiegare il medesimo funzionamento del sistema politico. Ogni ordinamento presuppone in fondo l’esistenza di accordi tra i soggetti titolari di cariche politiche. L’articolo prende le mosse dal cd patto di Salerno tra la monarchia ed i partiti antifascisti nell’aprile 1944 e ne evidenzia il riflesso sulle vicende politiche italiane, sino ad arrivare ai governi tecnici o di larghe intese i quali per taluni aspetti possono considerarsi tardi eredi di quell’esperienza. La dimensione negoziale che rimane sempre sottesa al fenomeno delle convenzioni costituzionali potrebbe portare alla loro giustiziabilità anche presso sedi diverse dal giudice costituzionale.

Constitutional conventions are object of attention for their ability to explain the functioning of the political system. Each legal system basically presupposes the existence of agreements between the holders of political offices. The article starts from the so-called Salerno Pact between the monarchy and the anti-fascist parties in April 1944 and presents reflections on Italian political events, up to the technical governments or with many parties, which for some aspects can be considered late heirs of that historical experience. The negotiating dimension that always remains underlying the phenomenon of constitutional conventions could lead to their justiciability even in places other than the constitutional judge.