Il doppio volto del rapporto tra scienza e diritti fondamentali (note minime su un’annosa questione)

Dopo aver accennato alla micidiale questione teorica relativa alla identificazione della scienza e delle sue più salienti espressioni, lo scritto si interroga a riguardo del modo più adeguato per interpretare gli enunciati costituzionali qualificati come scientificamente sensibili e far valere, allo stesso tempo, al massimo del loro rendimento possibile tanto la libertà di scienza quanto la salvaguardia della persona umana. E, poiché è ormai provato che utilizzi della scienza non adeguatamente vigilati possono causare minacce per la integrità della persona stessa, si rileva come debba essere la stessa scienza a rinvenire dentro di sé le risorse migliori da mettere in campo al servizio della persona, dei suoi diritti fondamentali, della sua dignità.

After touching on the theoretical issue of the identification of science and its most important expressions, the article investigates the identification of the most appropriate way to interpret constitutional statements qualified as scientifically sensitive and at the same time enforce, to the fullest extent possible, both the freedom of science and the protection of the human person. Since it has now been proven that inadequately supervised uses of science can cause threats to the integrity of the person himself, it is pointed out that it is science itself that must find within itself the best resources to deploy at the service of the person, his fundamental rights, his dignity.