La Corte di Cassazione torna a riflettere sull’incidenza del fattore temporale sul diritto all’oblio, inteso quest’ultimo come diritto di ciascuno alla cancellazione di dati o notizie relativi a fatti del passato, una volta che sia trascorso un considerevole lasso di tempo. Il diritto alla dimenticanza, o anche oblio, tutela il soggetto che viene leso nella sua sfera di riservatezza e identità personale da avvenimenti narrati in passato e che non risultano più attuali per descrivere la sua identità e immagine, sia dal punto di vista individuale che sociale tale da consentire una piena esplicazione della personalità. La Corte nella stessa pronuncia ha fornito precisazioni, nello specifico sulla cancellazione dei dati di una persona su internet e sul bilanciamento dei diversi diritti che vengono in gioco, tra cui quello alla riservatezza e quello di cronaca e informazione giornalistica evidenziando l’importanza dell’interesse pubblico sui fatti di cronaca, l’importanza della memoria storica e ponendo alcuni interrogativi circa la valutazione del lasso temporale come presupposto del diritto all’oblio, richiamando il conteggio temporale anche in relazione al periodo di tempo trascorso tra patteggiamento e proposizione del ricorso in Cassazione.
Post correlati
Secondo la Cassazione un “ambiente lavorativo stressogeno” viola il diritto fondamentale della persona del lavoratore (Cassazione Civile, sent. 7 giugno 2024, n. 15957)
27 Giugno 2024
Secondo la Cassazione la questione della risarcibilità o meno della lesione di un diritto fondamentale non può essere sindacata sotto il profilo dell’omesso esame (Cassazione Civile, sent. 7 giugno 2024, n. 16002)
27 Giugno 2024
Il Consiglio di Stato considera conforme ai dettami costituzionali il criterio discretivo da utilizzare per individuare i soggetti assoggettati alle competenze dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza 14 giugno 2024, n. 5365)
27 Giugno 2024
Il TAR Umbria si pronuncia sulla disciplina in materia di emersione dal lavoro irregolare (Tar Umbria, Perugia, sez. I, 14 giugno 2024, n. 471)
27 Giugno 2024
La Corte EDU sui presupposti per la continuazione della custodia cautelare (CEDU sez. V, sent. 13 giugno 2024, ric. n. 44570/19)
27 Giugno 2024