In tema di c.d. patteggiamento in appello, la sopravvenuta illegalità della pena concordata dalle parti sulla base di limiti edittali divenuti successivamente illegali (nella specie a seguito di declaratoria di incostituzionalità), inficia tanto la richiesta concordata quanto la connessa rinuncia parziale ai motivi di appello. (In affermazione del principio, la Corte, in conseguenza della sentenza della Corte Costituzionale n. 40 del 2019, ha annullato senza rinvio la sentenza emessa ex art. 599 bis c.p.p.).
Post correlati
Mandato d’arresto europeo: illegittima la norma che discrimina irragionevolmente tra cittadini europei ed extracomunitari(Corte costituzionale, sent. 28 luglio 2023, n. 178)
30 Settembre 2023
La Corte di Giustizia si pronuncia sulla cittadinanza dell’Unione europea (CGUE, Grande Sezione, 5 settembre 2023, C-689/21)
20 Settembre 2023
La Corte di Giustizia si pronuncia sul diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale (CGUE, Quarta Sezione, 7 settembre 2023, C-209/22)
20 Settembre 2023
False autocertificazioni “Covid”: inoperatività del nemo tenetur se detegere (Cass. pen., Sez. V, 31 maggio – 21 agosto 2023, n. 35276)
20 Settembre 2023
L’onore collettivo: diffamazione ai danni di una persona giuridica (Cass. pen., Sez. V, 5 giugno – 7 settembre 2023, n. 36931)
20 Settembre 2023