La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di sanzioni irrogate per la violazione degli obblighi in materia di diritto del lavoro (CGUE, Sez. VI, Sentenza 12 settembre 2019, C-64/18, C-140/18, C-146/18 e C-148/

L’articolo 56 TFUE deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionale, come quella di cui al procedimento principale, che prevede, in caso di inosservanza di obblighi in materia di diritto del lavoro relativi al conseguimento di autorizzazioni amministrative e alla conservazione della documentazione salariale, l’irrogazione di ammende:
– che non possono essere inferiori a un importo predefinito;
– che sono state irrogate cumulativamente per ciascun lavoratore interessato e senza un massimale;
– alle quali si aggiunge un contributo alle spese del procedimento pari al 20% del loro importo in caso di rigetto del ricorso proposto avverso la decisione che le irroga, e
– che sono convertite in pene detentive in caso di mancato pagamento

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