L’Antitrust ha sanzionato per 678 milioni di euro otto case automobilistiche e le loro captive banks operanti in Italia, accusate di aver “fatto cartello” tra il 2003 e il 2017 sui finanziamenti per l’acquisto di autovetture. Ha accertato l’attuazione di un’intesa unica, complessa e continuata concernente lo scambio di informazioni sensibili su quantità e prezzi, attuali e futuri. Il provvedimento, unitamente ad altro (di poco precedente) col quale Enel e Acea sono state sanzionate per 109 milioni di euro per “condotte abusive ed escludenti dei concorrenti”, non può non indurre ad una riflessione sulla misura in cui possano dirsi tutelati i diritti economici e possa ritenersi garantita, nel nostro Paese, l’effettiva partecipazione alla dimensione sociale ed economica della vita in comunità.
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