Accertata la responsabilità dei gestori di motori di ricerca sul web per violazione dei dati personali (CGUE, Grande sezione, sent. del 13 maggio 2014, causa C- 131/12)

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ritiene responsabile il gestore di un motore di ricerca nel trattamento dei dati personali, ai sensi della direttiva 95/46/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alla tutela delle persone fisiche, allorquando tale trattamento costituisca un’ingerenza nella vita privata della persona, in particolare quando la ricerca sul web tramite il nome del soggetto coinvolto rimandi a differenti link dai quali possano evincersi una moltitudine di informazioni strutturate sulla vita di quest’ultimo.

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