Se si esamina la giurisprudenza della Corte costituzionale relativa al riparto delle competenze legislative tra lo Stato e le Regioni in materia di ordinamento del personale regionale successiva alla riformata del Titolo V del 2001, è dato riscontrare due distinte fasi. In un primo periodo, la Corte si sforza di ricostruire tale riparto in continuità con l’assetto precedente la riforma, nel quale com’è noto la materia del personale regionale era pacificamente ritenuta di competenza concorrente, in quanto considerata compresa in (o, comunque, inestricabilmente connessa con) quella dell’ordinamento degli uffici regionali.
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