Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla legittimità della domanda di mutamento del cognome (Cons. Stato, sez. III, 19 settembre 2023, n. 8422)

È illegittimo il diniego, opposto dalla p.a. alla domanda di mutamento del cognome, qualoramotivato sulla base della eccezionalità del cambiamento stesso; infatti, come ritenuto dallagiurisprudenza della Corte costituzionale, l’assegnazione del cognome deve intendersi funzionalealla migliore costruzione dell’identità del figlio, sicché la p.a. deve evidenziare specifiche ragioni diinteresse pubblico ostative all’accoglimento dell’istanza.

Sulla concessione della cittadinanza e la prova della residenza (T.A.R. Lazio, sez. V bis, sent. 18 settembre 2023, n. 13815)

Ai fini della concessione della cittadinanza non rileva il tempo trascorso dallo straniero sul territorionazionale in posizione di mera residenza abituale, ma soltanto quello in posizione di legalità, inquanto indicativo della piena integrazione nel tessuto nazionale da parte dell’aspirante cittadinoessendo il presupposto della residenza legale accertato in conformità alla disciplina interna inmateria di anagrafe, l’interessato […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla compatibilità eurounitaria degli effetti retroattivi delle sentenze della Corte costituzionale e sul risarcimento del danno da affidamento (Consiglio di Stato, sez. III, 6 settembre 2023, n. 8188)

Il Consiglio di Stato ha chiarito che, sulla base della giurisprudenza della Corte di giustizia UE, i) èpossibile distinguere tra retroattività “propria”, che si ha quando una nuova normativa pretendedi disciplinare fattispecie sorte ed anche esauritesi anteriormente alla sua entrata in vigore, eretroattività “impropria”, che si ha quando la modifica incide su situazioni giuridiche iniziate […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sull’applicabilità della disciplina dell’assegnazione temporanea anche ai figli successivi al primo senza il limite dei tre anni (Consiglio di Stato, sez. II, sent. 10 agosto 2023, n. 7725)

Con la sentenza in epigrafe, i Supremi giudici amministrativi hanno statuito che ai sensi dell’art. 42-bis del d.lgs. n. 151 del 2001, recante il testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela esostegno della maternità e della paternità, ove si individua in tre anni il termine massimo di duratadell’assegnazione temporanea per avvicinarsi alla sede […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sui profili valutativi ed aspetti istruttori del provvedimento di concessione della cittadinanza italiana (Consiglio di Stato, Sez. III, sent. del 11 luglio 2023, n. 6791)

Il provvedimento di concessione della cittadinanza italiana, ai sensi dell’art. 9, comma 1, lettera f),della legge n. 91 del 1992, è connotato da elevata discrezionalità e sorretto da una valutazione diopportunità politico-amministrativa, informata a principi di cautela.Atteso che l’acquisizione della cittadinanza comporta l’inserimento, a tutti gli effetti, nellacollettività nazionale, tale valutazione deve necessariamente basarsi su […]

Sulla nullità per violazione o elusione del giudicato (T.A.R. Sicilia, Palermo, sez. I, sent. 17 luglio 2023, n. 2341)

Nella sentenza in epigrafe, i giudici amministrativi siciliani hanno statuito che: qualora la parte sidolga della nullità, per violazione o elusione del giudicato, di atti adottati dalla p.a. prima dellaproposizione del ricorso in ottemperanza, il giudice non può rilevare tale nullità d’ufficio,occorrendo invece la domanda finalizzata ad ottenere la declaratoria di nullità degli attiasseritamente violativi […]

Sul giudizio valutativo nelle prove dei concorsi pubblici: limiti di sindacabilità giurisdizionale e sufficienza motivazionale (Consiglio di Stato, sez. VII, sent. 23 giugno 2023, n. 6216)

La Corte statuisce che nel giudizio valutativo delle prove dei concorsi pubblici, l’incongruenza frala prova proposta, il metodo di correzione degli elaborati e le conclusioni raggiunte, sulla base di unparametro non previsto né prevedibile dal candidato, si sostanzia in un elemento indicativo, sulpiano sintomatico, di un potere di valutazione dell’elaborato non conforme ai canoni generalidell’azione […]

Il TAR Reggio Calabria si pronuncia sull’applicabilità della sanzione disciplinare al militare prosciolto in sede penale per inutilizzabilità delle intercettazioni (TAR Reggio Calabria, Sez. I, sent. del 16 giugno 2023, n. 512)

L’autonomia tra procedimento penale e procedimento disciplinare comporta che, anche inpresenza di una sentenza di assoluzione, resta ferma la possibilità, per la p.a., di valutareautonomamente le risultanze del processo penale nel più ampio quadro della valutazionecomplessiva dei fatti condotta in seno al procedimento disciplinare; l’unico limite è infatticostituito dall’identità materiale dei fatti medesimi oggetto del […]

Il TAR Milano si pronuncia sull’interpretazione secondo buona fede e interpretazione funzionale ex art. 1369 c.c. del contratto (TAR Milano, Sez. I, sent. del 5 giugno 2023, n. 1400)

Il dovere di comportarsi secondo buona fede oggettiva – che è espressione del canone disolidarietà sociale enunciato dall’art. 2 Cost. – esprime un principio generale dell’ordinamento, cheimpone di compiere quanto necessario o utile a tutelare gli interessi della controparte, nei limiti diun proprio apprezzabile sacrificio.