Differenziazione di natura, contenuto e finalità tra dichiarazione dell’impresa ausiliaria e contratto di avvalimento (T.A.R. Lazio, sez. II ter, sent. 21 giugno 2019, n. 8121)

I giudici amministrativi romani hanno chiarito che le dichiarazioni dell’impresa ausiliaria e il contratto di avvalimento sono atti diversi, per natura, contenuto e finalità. Infatti, la dichiarazione costituisce un atto di assunzione unilaterale di obbligazioni precipuamente nei confronti della stazione appaltante; mentre, il contratto di avvalimento è l’atto bilaterale di costituzione di un rapporto giuridico […]

Annullamento della procedura concorsuale per il reclutamento di dirigenti scolastici ( T.A.R. Lazio, sez. III- bis, sent. 2 luglio 2019, n. 8655)

Per le commissioni esaminatrici di procedure concorsuali è fatto espresso divieto ex art. 16, co. 2 lett. d) del D.M. 3 agosto 2017 n. 138 – relativamente al concorso de quo- per i componenti dell’organismo tecnico “di svolgere, o aver svolto nell’anno antecedente alla data di indizione del concorso, attività o corsi di preparazione ai […]

Obbligo per RAI S.p.A. di applicare le procedure di evidenza pubblica (T.A.R. Lazio, sez. III, sent. 26 luglio 2019, n. 8341)

L’articolo 49 del T.U. dei servizi di media audiovisivi e radiofonici stabilisce espressamente che “per quanto non sia diversamente previsto dal presente testo unico la Rai Radiotelevisione s.p.a. è assoggettata alla disciplina generale delle società per azioni, l’organizzazione e l’amministrazione”. In tale quadro la RAI è configurata quale impresa pubblica – sotto forma societaria in […]

Il Servizio Scolastico Integrato è espletabile attraverso il modello della società mista (T.A.R. Lazio, sez. II, sent. 22 maggio 2019 – 18 giugno 2019, n. 7888)

Il Servizio Scolastico Integrato è annoverabile come “servizio di interesse generale” e come tale espletabile attraverso il modello della società mista, ai sensi del combinato disposto degli artt. comma 2 lett. c) e 17 del D.Lgs n. 175/2016. Il Servizio de quo, infatti, è evidentemente connotato da rilevanza pubblicistica, nella parte in cui è rivolto […]

Schema di regolamento sulla donazione eterologa: il parere del Consiglio di Stato (Consiglio di Stato, sez. cons. atti normativi, parere 17 giugno 2019, n. 1732)

La Sezione Consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato ha reso il parere sul regolamento con cui sono state recepite in Italia alcune direttive europee per quanto riguarda le prescrizioni tecniche relative agli esami effettuati su tessuti e cellule umani donati per scopi medici. Il regolamento recepisce altresì le prescrizioni necessarie ad effettuare […]

Clausola escludente: termini di impugnazione in caso di chiarimenti resi dalla stazione appaltante (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 6 giugno 2019 – 11 giugno 2019, n. 3914)

Il termine per impugnare una clausola escludente relativa a un requisito di capacità tecnica-organizzativa può decorrere dalla pubblicazione del chiarimento reso dalla Stazione Appaltante nei casi in cui tale chiarimento sia necessario per consentire alle imprese la piena comprensione degli oneri relativi alla dichiarazione e alla dimostrazione dei requisiti necessari per partecipare alla gara. In […]

Il Tar Molise sull’obbligo dichiarativo (T.A.R. Molise, sez. I, sent. 3 giugno 2019, n. 204)

Dal combinato disposto dell’articolo 95, co. 10, del codice dei contratti pubblici che stabilisce come nell’offerta economica l’operatore deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali e dell’articolo 83, comma 9 del espressamente escluso per le carenze dichiarative relative ne deriva che la mancata indicazione dei costi per la manodopera e la […]

Non può attivarsi il rimedio giurisdizionale del ricorso avverso il silenzio qualora la P.A. ometta di comunicare una PEC richiestagli a fini di notifica (T.A.R. Sicilia, Catania, sez. I, sent. 11 giugno 2019, n. 1426)

La sentenza in epigrafe statuisce che è da ritenersi inammissibile il ricorso ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a., avente ad oggetto la richiesta rivolta al Ministero della Giustizia di comunicare la PEC, giacché non viene in questione un’inerzia provvedimentale, bensì un comportamento: non può qualificarsi quale “provvedimento” la pur dovuta comunicazione dell’indirizzo PEC […]