Il T.A.R. Lazio esclude l’esercitabilità dell’obiezione di coscienza all’interno dei consultori pubblici in relazione alla prescrizione di anticoncezionali ed al rilascio di certificati, garantendo il diritto all’autodeterminazione delle donne (T.A.R. Lazio, sez. IIIQ, sent. 2 agosto 2016, n. 8990)

Con la sentenza in epigrafe il Collegio del T.A.R. Lazio ha respinto i ricorsi del c.d. “movimento per la vita” contro la delibera con cui la Regione imponeva ai consultori pubblici di garantire le prescrizioni di anticoncezionali e i certificati di gravidanza per ottenere l’eventuale interruzione in ospedale, escludendo che gli operatori possano esercitare in […]

Procedimento elettorale per gli enti locali: il termine di trenta giorni per l’azione popolare finalizzata a contestare la legittimità del procedimento ha come dies a quo la data di proclamazione di tutti gli eletti (Consiglio di Stato, sez. III, sent. 11 luglio 2016, n. 3019)

A norma dell’art. 130, comma 1, lett. a), c.p.a., con riguardo alle elezioni degli enti locali, è previsto che, alla conclusione del procedimento elettorale, nel termine di trenta giorni dalla proclamazione degli eletti, qualsiasi candidato o elettore dell’ente della cui elezione si tratta può ricorrere “contro tutti gli atti del procedimento elettorale successivi all’emanazione dei […]

T.A.R. Campania: nelle scuole paritarie le ore di sostegno aggiuntive rispetto al minimo previsto sono a spese dei genitori(Consiglio di Stato, sez. IV, sent. 20 giugno 2016, n. 3089)

I giudici amministrativi partenopei, nella sentenza in epigrafe, hanno sancito che all’interno delle scuole paritarie, i genitori degli alunni disabili sono tenuti a pagare di tasca loro le ore di sostegno aggiuntive rispetto al minimo previsto dall’apposita convenzione, poiché nonostante il ricorrente avesse censurato l’illegittimità del diniego opposto della struttura scolastica ad un’estensione gratuita delle […]

Chiarimenti del Consiglio di Stato sull’immediata impugnabilità degli atti regolamentari e di quelli amministrativi generali (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 13 giugno 2016, n. 2518)

Gli atti regolamentari e quelli amministrativi di carattere generale non sono immediatamente impugnabili quando la lesione alla posizione giuridica del soggetto privato non derivi direttamente dagli stessi, ma solo dai successivi atti esecutivi, i cui contenuti non siano già preordinati e vincolati dalla fonte regolamentare. Viceversa, i suddetti atti sono immediatamente impugnabili quando tale vincolo […]

Il Consiglio di Stato si esprime sulla regolarità delle firme dell’accettazione delle candidature (Consiglio di Stato, sez. III, sent. 19 maggio 2016, n. 2104)

La controversia sottoposta al giudizio della Sezione III del Consiglio di Stato riguarda l’ammissione alla competizione elettorale di tre candidati, e in particolare la regolarità dell’autenticazione delle firme dell’accettazione della candidatura; Le suddette autenticazioni non indicano in alcun modo come sia stato identificato il firmatario. Il collegio di Palazzo Spada ha ritenuto che “tali atti […]

La comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza (ex art. 10 bis, l. 241/1990) non implica una necessaria confutazione analitica di tutti i rilievi sollevati dall’interessato(Consiglio di Stato, sez. VI, sent. 13 maggio 2016, n. 1933)

Il Collegio della sezione VI del Consiglio di Stato ha affermato che l’onere di cui all’art. 10 bis della legge n. 241 non comporta la necessaria confutazione analitica di tutti i rilievi che sono stati sollevati dalla parte interessata essendo sufficiente che il provvedimento finale adottato dall’Amministrazione dia conto, nella sua motivazione, delle ragioni che […]

Tasse universitarie eccessivamente alte: il Consiglio di Stato condanna l’Università di Pavia a restituire i soldi agli studenti (Consiglio di Stato, sez. VI, sent. 6 maggio 2016, n. 1834)

Il Giudice amministrativo ha condannato l’Università di Pavia alla restituzione dell’indebito, poiché è da considerarsi illegittima la richiesta di contribuzione da parte degli studenti pari alla quota esorbitante il limite del 20% che regola il rapporto che deve sussistere tra il gettito derivante dalla tassazione a carico degli studenti e il Fondo statale di finanziamento […]

Consiglio di Stato ribadisce l’invalidità delle decisioni c.d. “a sorpresa” o della “terza via” (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 04 maggio 2016, n. 1755)

I Giudici della sezione V di Palazzo Spada affermano che:“costituisce violazione del diritto di difesa, rilevabile d’ufficio, per violazione dell’art. 73 comma 3, del c.p.a.1, l’essere stata posta a fondamento della sentenza di primo grado una questione rilevata d’ufficio, ma senza previa indicazione in udienza o assegnazione di un termine per controdedurre al riguardo, con […]

Consiglio di Stato: l’ultimazione dell’opera pubblica non impedisce la restituzione del bene espropriato illegittimamente (Consiglio di Stato, sez. IV, sent. 13 aprile 2016, n. 1466)

La sentenza in epigrafe torna ad affermare, in materia di espropriazione per pubblica utilità, che: “l’intervenuta realizzazione dell’opera pubblica non fa venire meno l’obbligo dell’amministrazione di restituire al privato il bene illegittimamente appreso; e ciò indipendentemente dalle modalità – occupazione acquisitiva o usurpativa – di acquisizione del terreno; per tali ragioni, il proprietario del fondo […]

Il Consiglio di Stato ritiene illegittima e irragionevole la norma sui requisiti di capitale per gli operatori chiamati a gestire le nuove identità digitali dei cittadini (c.d. “Spid”) (Consiglio di Stato, sez. IV, sent. 24 marzo 2016, n. 1214)

Con la sentenza in epigrafe, il Consiglio di Stato ha bocciato la norma varata dal Governo, con la quale era richiesto alle società che intendessero gestire il c.d. “Spid” (l’identità digitale unica, con la quale i cittadini possono accedere ai servizi delle P.A.) di possedere un capitale sociale minimo di 5 milioni di euro per […]