Non viola la libertà di scelta una legge che subordina ad un’autorizzazione la fissazione di nuove residenze (CEDU, Grande Camera, sent. 6 novembre 2017, ric. n. 43494/09)

Una cittadina olandese, madre single e con unica fonte di reddito il social welfare (un sussidio statale) lamentava la violazione dell’art. 2 del protocollo 4 (libertà di scegliere la propria residenza) a causa di una legge che, al fine di riqualificare un distretto della città considerato in declino, ha subordinato la fissazione della residenza in […]

L’Italia condannata dalla Corte di Strasburgo per i fatti di Bolzaneto (CEDU, sez. I, sent. 26 ottobre 2017, ric. n. 28923/09 et 67599/10)

La Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per violazione dell’art. 3 della Convenzione, in relazione ai fatti accaduti nella caserma di Bolzaneto in occasione del G8 svoltosi a Genova nel 2001. I giudici hanno riscontrato una violazione “sostanziale” ed una violazione “procedurale” dell’articolo citato. In primo luogo, gli abusi perpetrati nella caserma sono stati considerati […]

Diritto alla riservatezza: nel giudizio di bilanciamento è prevalente la libertà di stampa, qualificando come recessiva la esigenza di tutela della privacy del privato. (CEDU, sez. V, sent. 19 ottobre 2017, ric. n. 71233-13)

La Corte di Strasburgo, all’unanimità, ha escluso la violazione dell’articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della CEDU ritenendo che la pubblicazione di alcune dichiarazioni sul conto di un imprenditore in un articolo pubblicato nell’edizione online del quotidiano New York Times avevano contribuito ad un dibattito di interesse pubblico sul coinvolgimento sospetto […]

Viola il diritto al giusto processo condannare un imputato sulla base di sole dichiarazioni provenienti da un teste resosi latitante (CEDU, sez. I, sent. 12 ottobre 2017, n. 26073/13)

La Corte di Strasburgo ha ritenuto violato l’art. 6 della Convenzione EDU in tema di diritto a un giusto processo entro un termine ragionevole nel caso di un imputato condannato sulla base della dichiarazione resa da un testimone che sosteneva di essere stato da lui aggredito, ma la cui deposizione non era stata assunta in […]

Ordinare a un giornalista di rivelare il nome di una sua fonte di informazione viola la libertà di espressione (CEDU, sez. V, sent. 5 ottobre 2017, ric. n. 21272-12)

La Corte di Strasburgo ha escluso all’unanimità che vi fosse stata una violazione dell’articolo 10 (libertà di espressione) della Convenzione ritenendo che il giornalista ha diritto a non svelare l’identità della propria fonte e a non comunicare i propri contatti anche quando la stessa fonte dichiara di aver fornito il materiale al reporter. Nel caso […]

Secondo la Corte di Strasburgo ogni Stato contraente ha il diritto di opporsi ai movimenti politici fondati sul fondamentalismo e, per tanto, non viola la Convenzione una legislazione che mira a combattere l’incitazione all’odio e alla discriminazione (CEDU, sez. II, sent. 20 luglio 2017, rec. n. 34367/14)

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto da un cittadino belga per presunta violazione dell’art. 10 della Convenzione, posto a tutela la libertà di espressione.Nello specifico, questi aveva pubblicato su una piattaforma on-line alcuni video che difendevano la Sharia con l’uso della violenza, invitando gli spettatori a sopprimere i non […]

La previsione del divieto di velo integrale nei luoghi pubblici non viola la Convenzione EDU (CEDU, sez. II, sent. 11 luglio 2017, ric. n. 4619/12)

Per la Corte di Strasburgo è legittimo il divieto di velo integrale nei luoghi pubblici imposto dalla legge belga poiché la restrizione risponde ad una garanzia di coesione sociale, di “protezione dei diritti e delle libertà altrui” necessaria “in una società democratica”. Considerata l’entità del margine di apprezzamento riconosciuto allo Stato convenuto nella fattispecie, i […]

Legittimo il divieto di velo integrale nei luoghi pubblici previsto dalla legge belga (CEDU, sez. II, sent. 11 luglio 2017, ric. n. 37798-13)

Per la Corte di Strasburgo è legittimo il divieto di velo integrale nei luoghi pubblici imposto dalla legge belga poiché la restrizione risponde ad una garanzia di coesione sociale, di “protezione dei diritti e delle libertà altrui” necessaria “in una società democratica”. Considerata l’entità del margine di apprezzamento riconosciuto allo Stato convenuto nella fattispecie, i […]

L’Italia condannata ancora una volta per violazione dell’art. 6 CEDU (CEDU, sez. I, sent. 29 giugno 2017, ric. n. 63446/13)

Integra una violazione dell’art. 6 CEDU il comportamento del giudice che dispone una condanna in appello sulla base di una diversa valutazione delle testimonianze, senza esaminare nuovamente i testi.Nel caso di specie, l’imputato è stato assolto in primo grado perché il giudice ha valutato le affermazioni di due testimoni imprecise, illogiche e incoerenti. Il giudice di secondo grado […]