L’inferiorità fisica o psichica derivante da assunzione di alcol o stupefacenti rileva a prescindere dalla volontarietà o meno della assunzione (Cass. Pen., sez. III, sent. 23 marzo – 11 maggio 2022, n. 18522)

Tra le “condizioni di inferiorità psichica o fisica”, previste dall’art. 609-bis, comma 2, n. 1, c.p., rientrano anche quelle conseguenti alla volontaria assunzione di alcolici o di stupefacenti, in quanto anche in tali casi la situazione di menomazione della vittima, a prescindere da chi l’abbia provocata, può essere strumentalizzata per il soddisfacimento degli impulsi sessuali […]

La Suprema Corte chiarisce il perimetro dell’elemento oggettivo della molestia penalmente rilevante (Cass. Pen., sez. I, sent. 1 aprile – 12 maggio 2022, n. 18894)

Il reato di molestia è integrato da qualsiasi condotta oggettivamente idonea a determinare l’altrui molestia ed è, dunque, connotata sotto il profilo obiettivo, dall’effetto di importunare e dalla produzione di disturbo o di fastidio in conseguenza dell’interferenza nell’altrui sfera privata o nell’altrui vita di relazione.

La tortura come reato eventualmente abituale (Cass. pen., Sez. IV, 21 ottobre 2021 – 31 gennaio 2022, n. 3284)

Il delitto di tortura è stato configurato dal legislatore come reato eventualmente abituale, potendo essere integrato da più condotte violente, gravemente minatorie o crudeli, reiterate nel tempo, oppure da un unico atto lesivo dell’incolumità o della libertà individuale e morale della vittima, che però comporti un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona.

Compatibilità tra reato continuato e non punibilità per particolare tenuità del fatto (Cass. pen., Sez. Un., 27 gennaio – 12 maggio 2022, n. 18891)

La pluralità di reati unificati dal vincolo della continuazione non è di per sé ostativa alla configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto prevista dall’art. 131-bis c.p., salve le ipotesi in cui il giudice la ritenga idonea, in concreto, ad integrare una o più delle condizioni tassativamente previste dalla suddetta […]

Il patteggiamento preclude all’imputato di dedurre il carattere ingiustificato del rigetto della richiesta di sospensione con messa alla prova. (Cass. Pen. Sez. IV, 17 febbraio-14 marzo 2022, n. 8531)

In tema di riti speciali, la definizione del processo con sentenza di patteggiamento preclude all’imputato la possibilità di dedurre, con il ricorso per cassazione, il carattere ingiustificato del rigetto della richiesta di sospensione con messa alla prova, in quanto l’applicazione concordata della pena postula la rinuncia a far valere qualunque eccezione di nullità, anche assoluta, […]

Il P.M. non può ricorrere per cassazione contro la sentenza di condanna emessa in giudizio ordinario che omette di disporre l’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato. (Cass. Pen. Sez. VI, 10 febbraio-16 marzo 2022, n. 8873)

In tema di misure di sicurezza personali, il pubblico ministero non può ricorrere per cassazione avverso la sentenza di condanna, emessa a seguito di giudizio ordinario, che abbia omesso di disporre l’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, sicché il ricorso va riqualificato come appello dinanzi al tribunale di sorveglianza ai sensi dell’art. 680, comma […]

La natura dei metodi utilizzati incide sulla configurazione del reato di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina ex art. 571 c.p. (Cass. Pen., sez. VI, sent. 3 marzo – 6 aprile 2021, n. 13145)

Presupposto del reato di cui all’art. 571 c.p., è un uso immoderato di mezzi per loro natura leciti, e tali non possono di certo ritenersi le percosse o comportamenti violenti, né l’uso di un linguaggio affatto educativo e correttivo, ovvero le limitazioni della libertà personale. Qualora il mezzo adoperato non sia consentito, o venga utilizzato […]

Le modalità rudimentali dell’organizzazione non sono di per sé valide ad integrare la lieve entità del fatto (Cass. Pen., sez. III, sent. 1 febbraio – 11 aprile 2022, n. 13682)

Integra violenza sessuale la condotta del docente consistente nel palpeggiamento dei glutei di una studentessa. Infatti, gli atti in concreto compiuti dall’imputato, hanno avuto, in ragione delle parti del corpo della vittima attinte, un’indubbia connotazione sessuale, da quest’ultima, peraltro, chiaramente percepita. D’altro canto, l’intrinseca natura degli atti, la rapidità con cui furono compiuti, la loro […]

Limiti alla ricusabilità del G.I.P. (Cass. Pen. Sez. IV, 21 gennaio-31 gennaio 2022, n. 3319)

Non è ricusabile il Gip in vista dell’opzione difensiva del rito abbreviato solo perché in un procedimento sempre riguardante la condotta dei medesimi indagati e derivato da quello principale aveva affermato l’esistenza di una condotta imprenditoriale spregiudicata rispetto ai doveri di manutenzione e di sicurezza delle infrastrutture di propria competenza quale concessionaria. A dirlo è […]