La revoca della sospensione condizionale della pena è obbligatoria in caso di nuova condanna per delitto (Cass. Pen., sez. I, sent. 16 gennaio 2020 – 16 marzo 2020, n. 10303)

La revoca della sospensione condizionale della pena deve essere obbligatoriamente disposta dal giudice dell’esecuzione quando, entro i termini previsti dall’art. 163 c.p., sopraggiunge condanna a pena non sospesa per un delitto commesso successivamente a quello per il quale sia stata già accordato il beneficio, anche se il cumulo delle pene inflitte con le due sentenze […]

Ai fini dell’accertamento del dolo, irrilevante che taluni frammenti della condotta di maltrattamenti siano stati compiuti in uno stato di tossicodipendenza (Cass. Pen., sez. VI, sent. 5 marzo 2020 – 12 marzo 2020, n. 9933)

L’elemento soggettivo del reato di cui all’art. 572 c.p. è costituito dal dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di sottoporre la vittima a sofferenze fisiche e morali continuate, con la conseguenza che è irrilevante, ai fini dell’accertamento del dolo, la circostanza che i singoli episodi costituenti la condotta delittuosa siano stati commessi in uno […]

Competenza a decidere le misure alternative per i collaboratori di giustizia. (Cass. Pen., Sez. I, 27 novembre 2019-5 febbraio 2020, n. 4930)

È competente solo il tribunale di sorveglianza di Roma a decidere le misure alternative per i collaboratori di giustizia. È automaticamente lo status di “collaboratore” ad attrarre la decisione alla competenza del giudice romano della sorveglianza. Mentre non rileva il momento di presentazione dell’istanza di richiesta del beneficio previsto dall’articolo 47 ter dell’ordinamento penitenziario.

In tema di responsabilità da reato degli enti. (Cass. Pen., Sez. VI, 11 dicembre 2019-16 gennaio 2020, n. 1676)

In tema di responsabilità da reato degli enti, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto di uno dei reati di cui all’art. 322 ter c.p. può essere indifferentemente disposto, oltre che nei confronti dell’ente responsabile dell’illecito amministrativo, anche nei confronti delle persone fisiche che lo hanno commesso, con l’unico limite che il […]

Oltraggio a pubblico ufficiale e presenza di più persone (Cass. pen., Sez. VI, 3 marzo 2020 – 6 marzo 2020, sent. n. 9200)

Ai fini della sussistenza del reato di oltraggio a pubblico ufficiale (art. 341-bis c.p.) non è necessario che l’offesa sia stata percepita da più persone, oltre ai destinatari; è sufficiente, infatti, che le espressioni offensive possano essere udite dai presenti, poiché già questa potenzialità costituisce un aggravio psicologico, che può compromettere l’attività del pubblico ufficiale. […]

Reato di omessa dichiarazione e delega al commercialista (Cass. Pen., sez. III, sent. 14 gennaio 2020 – 10 marzo 2020, n. 9417)

L’affidamento ad un professionista dell’incarico di predisporre e presentare la dichiarazione annuale dei redditi non esonera il soggetto obbligato dalla responsabilità penale per il delitto di omessa dichiarazione. Colui che abbia affidato al commercialista ovvero ad un consulente fiscale l’incarico di compilare la dichiarazione, non può dirsi, per ci stesso, esonerato da responsabilità, sia perchè […]

Omesso versamento IVA e pagamento dei lavoratori dipendenti: opera la scriminante ex art. 51 c.p.? (Cass. Pen., sez. III, sent. 28 gennaio 2020 – 3 marzo 2020, n. 8519)

L’omesso versamento IVA non può essere giustificato ex art. 51 c.p. dal pagamento degli stipendi dei lavoratori dipendenti, in quanto l’ordine di preferenza in tema di crediti prededucibili, che impone l’adempimento prioritario dei crediti da lavoro dipendente rispetto ai crediti erariali, vige nel solo ambito delle procedure esecutive e fallimentari e non può essere richiamato […]