La “scaletta” appuntata dal candidato sul foglio della prova non vale quale segno di riconoscimento (Tar Puglia, sez. II, 10 ottobre 2014, n. 1178)

La “scaletta” appuntata dal candidato sul foglio recante la traccia della prova selettiva, rispondendo alla chiara esigenza di organizzare la stesura dell’elaborato, non può essere interpretata al pari di un segno di riconoscimento e quindi lesiva del “principio dell’anonimato” che si è andato affermando rispetto alle procedure concorsuali pubbliche, ed a sua volta espressione del […]

Sollevabile la questione di legittimità costituzionale anche per norme di legge abrogate (Cons. Stato Sez. VI, Sent., 03-10-2014, n. 4946)

E’ sollevabile la questione di legittimità costituzionale anche in relazione a norme abrogate anteriormente alla rimessione della questione di costituzionalità, non determinando, di per sé, l’inammissibilità della questione per difetto di rilevanza. In relazione a quanto già affermato dalla Corte costituzionale, persiste la rilevanza della questione anche nel caso in cui la norma sottoposta a […]

Permesso di soggiorno per motivi di studio: non è ammissibile la previsione di ulteriori requisiti da parte di uno Stato membro (Corte di Giustizia UE , sez. III, sentenza 10.09.2014 n° C-491-13)

Lo Stato membro interessato è tenuto ad ammettere nel suo territorio un cittadino di paesi terzi che manifesti l’intenzione di soggiornare per più di tre mesi in tale territorio per motivi di studio, laddove tale cittadino soddisfi i requisiti di ammissione previsti in modo esaustivo dagli articoli 6 e 7 Direttiva n. 2004/114/CE del Consiglio, […]

Diritto del pubblico dipendente al trattamento economico corrispondente alle mansioni superiori svolte in via di fatto (Consiglio di Stato, sez. V, 15/07/2014, n. 3693)

Il diritto del dipendente pubblico a ricevere il trattamento economico corrispondente alle mansioni superiori svolte in via di fatto può essere riconosciuto, ferma restando la necessaria presenza dei relativi presupposti, solo a decorrere dalla data di entrata in vigore dell’art. 15, D.Lgs. n. 387 del 1998 e, dunque, dal 22 novembre 1998.

Contestazioni di aggravanti non risultanti dall’imputazione: la Consulta dichiara la illegittimità dell’art. 517 c.p.p. (Corte Cost. sentenza del 23 giugno 2014, n. 184)

A seguito della questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Roma in riferimento agli art. 3 e 24 Cost., la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 517 c.p.p. ”nella parte in cui non prevede la facoltà dell’imputato di richiedere al giudice del dibattimento l’applicazione di pena a norma dell’art. 444 c.p.c. (cd. patteggiamento sulla […]

Diritto al rispetto della vita privata e familiare: illegittime le modalità di smaltimento di un feto nato senza vita (CEDU, sez. I, 12.06.2014, n. 50132/12)

L’ordine dell’ospedale croato di trattare le spoglie di un feto senza vita come un qualunque rifiuto ospedaliero è illegittimo in quanto violazione dell’art. 8 CEDU in tema di diritto al rispetto della vita privata e familiare. La questione principale del ricorso presentato alla CEDU non era legata alla possibilità per i genitori del bambino di […]

Stalking: la formulazione dell’art. 612 bis c.p. non viola il principio di determinatezza (Corte Cost. sentenza 11 giugno 2014, sent. n. 172)

Per la Corte costituzionale l’art. 612 bis c.p. in tema di atti persecutori (cd. stalking) non viola il principio di determinatezza delle fattispecie penali sancito dall’art. 25 comma II.Come già affermato da questa Corte in diverse pronunce, “l’esigenza costituzionale di determinatezza della fattispecie ai sensi dell’art. 25, secondo comma, Cost., non coincide necessariamente con il […]