La CEDU su sfratto arbitrario in pendenza di controversia legale sulla locazione (CEDU, sez. V, sent. 8 settembre 2022, ric. n. 1434/14)

La Corte Edu si pronuncia sul caso di un cittadino lettone costretto a lasciare l’appartamento in cui viveva in un edificio residenziale a Riga quando il suo diritto a risiedervi era stato messo in discussione. In particolare, l’edificio era stato ceduto nel 2011 e il nuovo proprietario aveva collocato guardie di sicurezza armate all’ingresso del suo appartamento, bloccandone l’accesso. Successivamente, un ufficiale giudiziario aveva forzato l’ingresso, cambiato le serrature e portato via gli effetti personali del ricorrente. Secondo i Giudici di Strasburgo, in particolare, l’ordinamento giuridico in Lettonia non aveva efficacemente tutelato il ricorrente da un’ingerenza arbitraria nei suoi diritti, a causa della mancata
applicazione delle garanzie stabilite dalla legge. Lo sfratto era stato eseguito, infatti, senza che i tribunali avessero mai valutato le sue argomentazioni in merito alla controversia sulla locazione. La Corte ha così accertato l’avvenuta violazione del diritto al rispetto della casa (art.8) e del diritto a un ricorso effettivo (art.13).

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