La CEDU su divieto a un Testimone di Geova di coinvolgere la figlia nella sua pratica religiosa (CEDU, sez. I, sent. 19 maggio 2022, ric. n. 54032/18)

La Corte Edu si pronuncia sulla controversia sorta tra il ricorrente e la madre di sua figlia in ordine all’educazione religiosa da impartire a quest’ultima. Il ricorrente era diventato un Testimone di Geova dopo la rottura della relazione con la donna e a seguito di un procedimento promosso da quest’ultima in Tribunale, gli era stato ordinato di astenersi dal coinvolgere attivamente la figlia piccola, educata al cattolicesimo, nella sua pratica religiosa. I Giudici di Strasburgo non hanno ravvisato alcuna violazione del divieto di discriminazione, unitamente al diritto al rispetto della vita privata e familiare, letti alla luce della libertà di religione.
Hanno, infatti, ritenuto che non fosse possibile intravedere nelle decisioni che avevano condotto a tale ordinanza del Tribunale una differenza di trattamento, tra il ricorrente e la madre, basata sulla religione. Tali decisioni, invero, avevano esclusivamente lo scopo di risolvere il conflitto tra i due genitori, puntando soprattutto sull’interesse del bambino a crescere in un ambiente aperto e sereno, conciliando per quanto possibile i diritti e le convinzioni di entrambi i genitori.

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