La Corte Edu si pronuncia sul caso relativo alla denuncia di inquinamento provocato da un cimitero situato molto vicino alla casa (e adiacente appezzamento di terreno) del ricorrente. La Corte ha osservato, in particolare, che il cimitero si era gradualmente ampliato verso la proprietà
del ricorrente e che, secondo alcune relazioni forensi, il suolo e l’acqua nella sua proprietà erano pericolosamente contaminati. Ha, quindi, ritenuto applicabile nel caso di specie l’art. 8 Cedu, pur non essendovi prove di effettivi danni alla salute del ricorrente. I Giudici di Strasburgo hanno ravvisato una palese violazione del diritto interno, protrattasi nel tempo, nonostante le denunce delle autorità di tutela dei consumatori ed una ingiunzione del Tribunale per la creazione di una zona di protezione sanitaria di 500 metri intorno al cimitero. Di qui il riconoscimento, all’unanimità, dell’avvenuta violazione del diritto al rispetto della vita
domestica, privata e familiare del ricorrente.