La CEDU su consenso informato scritto (CEDU, sez. III, sent. 8 marzo 2022, ric. n. 57020/18)

La Corte Edu si pronuncia sul caso riguardante il grave danno alla salute fisica e neurologica del ricorrente, il quale a seguito di tre interventi chirurgici, subiti quando era ancora minorenne, finalizzati a rimuovere un tumore al cervello, versava in uno stato di totale dipendenza e disabilità.
Sulla base dell’art. 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della CEDU, i genitori del ricorrente hanno adito i Giudici di Strasburgo lamentando di non aver ricevuto informazioni complete e adeguate in merito agli interventi chirurgici effettuati sul figlio e, quindi, di non aver
potuto dare il loro libero ed informato consenso a quelle operazioni.
Secondo la Corte Edu i tribunali nazionali non avevano risposto adeguatamente alla questione relativa al requisito del consenso scritto: a differenza, infatti, della Convenzione che non richiede in alcun modo che il consenso informato debba essere dato per iscritto, la legge spagnola, invece, lo richiede espressamente, per cui le corti domestiche non avevano adeguatamente spiegato il motivo per cui hanno ritenuto che il mancato ottenimento di tale consenso scritto nel caso di specie non avesse violato i diritti del ricorrente. Di qui l’accertamento della violazione dell’art. 8 della Convenzione a causa dell’ingerenza prodotta nella vita privata del ricorrente.

Redazione Autore