La CEDU su diritti di visita nei confronti di un minore (CEDU, sez. I, sent. 23 settembre 2021, ric. n. 46075/16)

La Corte Edu si pronuncia su un caso inerente ai diritti di visita concessi ai ricorrenti, rispettivamente padre e nonni del bambino in questione (che aveva due anni al momento della presentazione della domanda) e la eccessiva durata dei vari procedimenti in cui la controparte era la madre del minore. Considerato l’obbligo positivo degli Stati ai sensi della Convenzione di agire con speciale diligenza in situazioni di questo tipo, la Corte ha concluso che il periodo di tempo trascorso nel caso di specie
in relazione al padre (circa sei anni) non poteva affatto essere considerato ragionevole con, conseguente violazione dell’art.8 della Convenzione. Per quanto riguarda, invece, la durata del procedimento volto a determinare le modalità di visita dei nonni (inferiore a sei mesi), i Giudici di Strasburgo ne hanno escluso l’irragionevolezza, non riscontrando, pertanto, violazioni del diritto al rispetto della vita privata e familiare in tale secondo caso.

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