La CEDU su arresto, custodia cautelare e detenzione continuata di un giudice costituzionale (CEDU, sez. II, sent. 29 giugno 2021, ric. n. 6158/18)

La Corte Edu si pronuncia sul caso riguardante l’arresto, la custodia cautelare e la detenzione continuata per oltre due anni e otto mesi di un ex giudice della Corte costituzionale turca, nonché la perquisizione effettuata presso la sua abitazione, all’indomani del fallito colpo di stato militare del
15 luglio 2016. Il ricorrente era stato sospettato di appartenere a un’organizzazione terroristica armata. La Corte ha concluso per l’illegittimità dell’arresto e della detenzione del ricorrente. I Giudici di
Strasburgo hanno escluso che vi fossero, al momento dell’arresto, ragioni plausibili per sospettare che il ricorrente avesse commesso un reato, né motivi pertinenti e sufficienti per trattenerlo in stato di detenzione per un periodo così lungo. Infine, per quanto riguarda la perquisizione domiciliare, la Corte ha ritenuto che l’ingerenza nel diritto del ricorrente al rispetto della propria abitazione non fosse stata “prescritta dalla legge”.

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