Le peripezie probatorie del “sicuro ravvedimento” per il condannato non collaborante. Quali oneri della prova per superare la preclusione ostativa dell’art 4bis dell’Ordinamento penitenziario?

Diversamente dal passato la Corte costituzionale, con l’ordinanza di remissione della Prima Sezione della Cassazione del 3 giugno 2020, meglio conosciuta come ordinanza Pezzino, è stata investita direttamente dalla disciplina concernente l’ergastolo ostativo. La Consulta, infatti, è chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale delle disposizioni di cui agli artt. 4-bis e 58-ter dell’ordinamento penitenziario nella parte in cui escludono dall’accesso alla liberazione condizionale il condannato all’ergastolo, per delitti commessi avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416-bis cod. pen., ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni ivi previste, che non abbia collaborato con la giustizia. Si tratta di un istituto che trasforma la pena perpetua de iure in una pena perpetua anche de facto.

Mentre la Consulta si appresta a decidere, il presente contributo intende porre l’accento su uno degli aspetti maggiormente critici delle scelte effettuate dai giudici costituzionali in materia di permessi premio e che potrebbe riproporsi, se non aggravarsi, con la pronuncia costituzionale sulla liberazione condizionale: il regime probatorio rafforzato.

Unlike the past, Costitutional Court, with the order of remission of the First Section of the Cassation of 3 June, 2020, better known as the Pezzino order, was directly invested by the discipline concerning imprison impediment. The Council, in fact, is called upon to rule on the constitutional legitimacy of the provisions of Articles 4-bis and 58-ter of the penitentiary system, in the part in which the sentenced to person with not collaborated imprison impediment, is excluded from access to conditional release, for crimes committed making use of the conditions set out in art. 416-bis criminal code, or in order to facilitate the activities of the associations provided for therein, It is an institution that transforms the de iure perpetual penalty into a perpetual penalty also de facto.

While the Council is preparing to decide, this article is going to emphasize one of the most critical aspects of the constitutional judges choices in the leaves of absence matter and which could recur, if not aggravated, with the constitutional sentence on conditional liberation: the reinforced evidence rules.

Sarah Grieco Autore