Profili di legittimità per alcune ipotesi di suicidio medicalmente assistito. La soluzione della scriminante procedurale

Il lavoro tratta il tema dei profili di rilevanza penale nelle scelte di fine vita. Precipua attenzione viene destinata alla problematica applicabilità della fattispecie di “aiuto al suicidio” di cui all’art. 580 c.p., nei casi di patologia cronica e invalidante, caratterizzata da inarrestabile evoluzione con prognosi infausta.

All’esito della trattazione di alcuni noti casi di cronaca – tra cui il recente caso Cappato – e dei principali passaggi della recente legislazione in materia di “disposizioni anticipate di trattamento”, viene evidenziata, sia pur a seguito della dichiarazione di parziale illegittimità costituzionale dell’art. 580 c.p., l’assenza di una disciplina normativa per i casi di suicidio medicalmente assistito.
Pertanto, all’esito di una prospettazione identitaria, in determinate circostanze patologiche, tra le differenti scelte di fine vita, nella parte finale del lavoro, si procede al tentativo di definizione, in prospettiva di riforma, di una ipotesi esimente, da collocare sistematicamente nell’ambito delle cause di giustificazione procedurali, fondata sui valori della legalità, dignità e libertà di autodeterminazione, costituzionalmente affermati.

The essay examines the criminal aspects of end-of-life choices, paying particular attention to those made in conditions of chronic and disabling disease with poor prognosis and relentless progression. Furthermore, it explores the issues arising from the applicability of article 580 C.P., concerning assisted suicide. The theoretical issues are analyzed taking into account some well known cases (eg the Cappato case) and the recent law on ‘advance healthcare directives’. Given the lack of legislation on medically assisted death, the essay seeks to offer a legal definition (de lege ferenda) of a ground of exemption from criminal liability which is consistent with the constitutional values of legality, dignity and freedom of self-determination.