Il “distanziamento processuale”: misura dell’emergenza o prospettiva di riforma?

La legislazione dell’emergenza, volta a fronteggiare i pericoli connessi all’epidemia da “Covid-19”, si è dovuta misurare con il controverso tema della partecipazione a distanza al processo penale. In tre “fasi”, cronologicamente distinte, il legislatore ha modulato in modo diversificato le forme di “distanziamento processuale” applicabili, individuando, altresì, una serie di garanzie per minimizzare la compressione dei principi naturali del giudizio.

Nel complesso, la natura dichiaratamente eccezionale delle soluzioni adottate, unitamente alle misure di salvaguardia predisposte, consentono di esprimere un giudizio di sostanziale compatibilità con il sistema costituzionale.

Il raffronto tra la disciplina ordinaria delle forme di trattazione da remoto —  prevista dagli artt. 146 bis e 147 bis disp. att. c.p.p. ― e le modifiche apportate dalla novella del 2017 (c.d. riforma “Orlando”) evidenzia, invece, la difficoltà di conciliare tale disciplina con i principi del contraddittorio, della immediatezza e della oralità.

The legislation of emergency aimed at facing the dangers related to the global epidemic “Covid-19” inevitably had to deal with the controversial issue of remote participation in the criminal trial. In three “phases”, chronologically distinct, the legislator has modulated different forms of “distanziamento processuale”, identifying a series of guarantees to minimize the compression of the general principles of the fair trial.

In the overall, the safeguard measures put in place and, above all, the professed extraordinary nature of the solutions adopted by the emergency legislator make it possible to express a judgment of substantial compatibility with the constitutional system.

The comparison with the ordinary discipline of the forms of remote hearing — provided for by art. 146 bis and 147 bis disp. att. c.p.p. and heavily modified by the 2017 novel (so-called “Orlando” reform) — highlights, however, the disruptive force of the latter with respect to the standing of the adversarial, immediacy and orality principles.