Nel quadro generale della situazione internazionale, caratterizzata dalle tante crisi (economico-finanziaria, giuridica, politica, ecologica, sociale ecc.), questo articolo collega il livello sovranazionale e quasi “virtuale” delle decisioni globali, col livello locale della tutela giuridica della terra in Italia.
La normativa nazionale, anche molto accurata e lungimirante, come ad esempio quella italiana che ruota intorno all’articolo 44 della Costituzione, risulta inadeguata di fronte allo strapotere dei veri decisori nel mercato internazionale della terra. In Italia il concetto di funzione sociale della terra era stato introdotto nella Costituzione del 1948 per arginare il latifondo, dare la terra a chi la lavorava e produrre cibo a sufficienza per tutti. Insomma, un orientamento normativo volto a tutelare i contadini e a vincolare la terra con cibo e dignità. Questo modello appare oggi scavalcato dalla dimensione internazionale che ha assunto il mercato del cibo, sempre più controllato dagli intermediari. Anche il controllo della terra, un tempo caratterizzata dallo stretto legame con la produzione di cibo, oggi appare invece fortemente orientato alla produzione di biocarburanti o beni nofood, più convenienti per chi li compravende. La diffusione del fenomeno del Land grabbing è la dimostrazione che il controllo della terra si allontana dai lavoratori e dal territorio.
In the general framework of the international situation, characterized by many crises (economic and financial, legal, political, ecological, social, etc.), this article connects the supranational level and almost “virtual” global decisions, with the local level of legal protection of the land in Italy.
National legislation, also very accurate, forward-looking, such as the italian one that revolves around Article 44 of the Constitution, has been inadequate in the face to the overwhelming power of the real decision-makers in the international market in land. In Italy the concept of social function of the land had been introduced in the 1948 Constitution to curb the “latifondium”, giving the land to those who worked and produce enough food for everyone. A regulatory approach aimed at protecting the farmers and to bind the land with food and dignity. This model looks now bypassed by the international dimension that has taken on the food market, more and more controlled by intermediaries. Also the control of the land, at first characterized by the close link with food production, now appears rather strongly oriented to the production of biofuels or nofood goods more affordable for those who sells them. The spread of the Land grabbing phenomenon is proof that the control of the land moves away from the workers and from the territory.