Autodeterminazione del paziente e libertà di coscienza del medico nella disciplina sulle disposizioni anticipate di trattamento

Il presente lavoro si propone di analizzare l’assenza di una specifica disciplina del diritto del medico all’obiezione di coscienza nella legge n. 219/2017 sulle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), evidenziando il valore costituzionale della libertà di coscienza e le criticità legate alla mancanza di una disciplina che ne regolamenti l’esercizio. This work aims to analyze […]

Materiali per uno studio del rapporto tra Parlamento e Governo a partire dalla produzione normativa e dalle modalità del suo aggiornamento

A partire da alcune considerazioni contenute nel Rapporto sulla legislazione relativo al 2017-2018, il lavoro affronta, attraverso un esame di ordine quantitativo, due questioni: la prima è costituita dai tempi medi di approvazione dei provvedimenti, profondamente diversi per i disegni di legge di iniziativa parlamentare e governativa; la seconda attiene all’utilizzo della legge e degli […]

Integrazione sovranazionale e democrazia parlamentare

Lo scritto tratta della mutua incidenza che s’intrattiene tra l’integrazione sovranazionale e la democrazia parlamentare alla luce delle emergenze alle quali occorre fare fronte, dello sviluppo scientifico e tecnologico, dalla crisi profonda cui è soggetta la rappresentanza politica, in ambito interno così come a livello sovranazionale. In particolare si fa notare che l’avanzata del processo […]

La sentenza n. 242 del 2019 ovvero della rarefazione del parametro costituzionale e della fine delle “rime obbligate”? Un giudizio di ragionevolezza in una questione di costituzionalità eticamente (molto) sensibile

La sentenza n. 242 del 2019 pone all’attenzione della dottrina molteplici linee problematiche: dalla delicatissima sfera delle questioni relative al “fine vita” alle riflessioni concernenti lo strumento decisionale prescelto dalla Corte (sentenza di accoglimento “manipolativa-additiva”). La motivazione della sentenza si caratterizza per la rarefazione del parametro costituzionale e per il ridotto spazio assegnato alla riflessione […]

Nessun diritto di assistenza al suicidio e priorità per le cure palliative, ma la Corte costituzionale crea una deroga all’inviolabilità della vita e chiama «terapia» l’aiuto al suicidio

L’articolo analizza la sentenza n. 242/2019 della Corte costituzionale, che ha riscritto l’art. 580 c.p., con una sentenza manipolativa e additiva molto dettagliata. L’aiuto al suicidio resta reato, ma non è più punibile colui che agevola l’esecuzione del proposito suicida nei casi in cui l’aspirante suicida si trova in alcune condizioni, verificate da strutture pubbliche […]

Un totenrecht o diritto di non soffrire?

Il potere della volontà di decidere della propria esistenza, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, pone la questione dell’ammissibilità o meno nell’ordinamento di un diritto fondamentale di non soffrire, oggi provvisto, almeno in parte, di copertura legislativa primaria (l. n. 209 del 2017, in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento, […]

L’aiuto al suicidio nell’ordinamento italiano tra Corte costituzionale (ord. n. 207/2018) e Parlamento (con qualche spunto dal diritto dell’Unione europea e dall’esperienza comparata)

La Corte costituzionale, con l’ord. n. 207/2018, ha aperto un brecciarispetto all’intangibilità della vita per mano d’altri, introducendo una novità sostanziale nel vigente sistema legislativo italiano in materia di fine vita, ma non ha certamente dichiarato l’esistenza di un diritto incondizionato all’eutanasia. Dopo avere analizzato le problematiche di tipo processuale e la nuova tecnica della […]