Vendita di stupefacente e morte per overdose: elemento psicologico (Cass. pen., Sez. V, 15 febbraio – 20 aprile 2023, n. 16930)

Ai fini del vaglio circa la sussistenza dell’elemento psicologico richiesto ai fini dell’integrazione del delitto di cui all’art. 586 c.p., perché vi sia imputazione della conseguenza ulteriore non voluta (morte dell’assuntore di sostanza stupefacente) di un reato-base doloso, la colpa non può essere presunta in forza della sola violazione della legge incriminatrice del reato doloso. […]

Caporalato: esclusi profili di incostituzionalità (Cass. pen., Sez. IV, 30 novembre 2022 – 7 marzo 2023, n. 9473)

In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603-bis c.p., cd. “caporalato”), è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal ricorrente, rispetto ai due profili attinenti al trattamento sanzionatorio e alla determinatezza della fattispecie. Quanto al primo aspetto, va ribadito che le scelte legislative in materia sanzionatoria penale sono censurabili, in […]

Violazione di domicilio da parte del coniuge di fatto non più convivente (Cass. pen., Sez. V, 2 febbraio – 16 marzo 2023, n. 11242)

Ai fini dell’integrazione del delitto di violazione di domicilio, quando soggetti coinvolti siano coniugi in via di separazione, ciò che rileva è il dato oggettivo della cessazione della convivenza, senza che alcun rilievo assuma il provvedimento di omologa giudiziale. È noto, invero, come l’art. 158 c.c. preveda che la separazione non ha effetto per il […]

L’organizzazione o l’abitualità nello spaccio di sostanze stupefacenti non è in astratto incompatibile con l’ipotesi di lieve entità (Cass. Pen., sez. VI, sent. 2 febbraio – 21 marzo 2023, n. 11896)

In tema di sostanze stupefacenti, la valutazione degli indici normativi deve necessariamente essere complessiva, nel senso che essi non possono essere utilizzati dal giudice alternativamente, riconoscendo od escludendo la lieve entità del fatto anche in presenza di un solo indicatore di segno positivo o negativo, a prescindere dalla considerazione degli altri, ma, ad un tempo, […]

Qualche precisazione sul concetto di satira e la sua differenza con il diritto di critica (Cass. Pen., sez. V, sent. 2 febbraio – 22 marzo 2023, n. 12101)

Diversamente dalla cronaca e dalla stessa critica, la satira è sottratta al parametro della verità, in quanto esprime mediante il paradosso e la metafora surreale un giudizio ironico su un fatto, ma, per la giurisprudenza di legittimità, rimane assoggettata al limite della continenza e della funzionalità delle espressioni o delle immagini rispetto allo scopo di […]

Ne bis in idem: la Suprema Corte ribadisce il criterio dell’idem factum enunciato dalla Consulta (Cass. Pen., sez. III, sent. 7 febbraio – 22 marzo 2023, n. 12005)

Una corretta verifica dei presupposti per l’applicazione del ne bis in idem, come sopra delineati, presupponga, in primis, l’accertamento relativo alla identità del fatto oggetto dei due diversi procedimenti, intesa come coincidenza di tutte le componenti della fattispecie concreta. Si tratta di un accertamento imprescindibile che deve precedere l’ulteriore esame della ricorrenza degli altri presupposti […]