Il giudice deve motivare la sussistenza della pericolosità quando è trascorso molto tempo dai fatti contestati. (Cass. Pen., Sez. II, 15 maggio-24 maggio 2019, n. 23110)

In tema di colpevolezza per esser stato coinvolto in un’associazione di tipo mafioso, qualora intercorra un notevole lasso di tempo tra la data di emissione del provvedimento coercitivo e i fatti contestati, il giudice deve comunque motivare in ordine alla rilevanza del tempo trascorso, da valutare in relazione alla connotazione della consorteria ed al ruolo […]

Sul rapporto tra i reati di cui agli artt. 473-474 e 517-ter c.p. (Cass. Pen., sez. II, sent. 12 giugno 2019 – 18 giugno 2019, n. 26965)

Ai fini dell’integrazione dei reati di cui agli artt. 473 (contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero brevetti, modelli e disegni) e 474 c.p. (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi), posti a tutela del bene giuridico della fede pubblica, è necessaria la materiale contraffazione o alterazione dell’altrui marchio […]

Regime carcerario degradante e mandato di arresto europeo (Cass. Pen., sez. II, sent. 4 giugno 2019 – 5 giugno 2019, n. 25066)

Un regime carcerario che prevede la reclusione in celle dalle dimensioni inferiori a tre metri quadrati può non configurare quel regime carcerario umanamente degradante che impedisce di dare esecuzione alla consegna della persona oggetto di un mandato di arresto europeo. Nel caso, invero, in cui sia assicurato un trattamento nel suo complesso umanamente accettabile (es. […]