La violazione del consenso informato dà luogo ad un danno ulteriore rispetto all’errata esecuzione dell’intervento chirurgico (Cass. civ., sez. III, sentenza del 20.05.2016 n. 10414)

In materia di responsabilità per attività medico-chirurgica, l’acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l’intervento terapeutico, di talché l’errata esecuzione di quest’ultimo dà luogo ad un danno suscettibile di ulteriore e autonomo risarcimento rispetto a quello dovuto per la violazione dell’obbligo […]

Il Consiglio di Stato ribadisce la sua giurisprudenza in materia di invalidità del voto, stabilendo cosa debba intendersi per segni di riconoscimento sulla scheda elettorale (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 19 maggio 2016, n. 2087)

Nella sentenza in epigrafe, la sezione quinta di Palazzo Spada coglie l’occasione per ribadire che, sulla scorta della giurisprudenza costante del medesimo Giudice, possono essere ritenuti segni di riconoscimento quelli eccedenti il modo normale esprimere la volontà elettorale, e dunque una particolare anomalia nella compilazione della scheda non semplicemente riducibile e non spiegabile in base […]

Sull’esclusione del diritto del padre biologico a percepire l’indennità di maternità a carico della Cassa forense al posto della moglie (Cass. civ., sez. V, sentenza del 02.05.2016 n. 8594)

In caso di paternità biologica, l’avvocato non ha diritto a percepire l’indennità di maternità a carico della Cassa forense al posto della moglie. L’istituto non è soltanto a protezione dei figli ma anche della salute della donna che avendo partorito si trova in una situazione oggettivamente diversa dall’uomo il che consente una diversità di trattamento.

Eliminazione delle barriere architettoniche e tutela paesaggistica e storico artistico (Cons. Stato Sez. VI, Sent., 07.03.2016, n. 905)

Gli interventi di natura edilizia volti a favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche, negli edifici privati che sono sottoposti a disposizioni di tutela per il loro particolare interesse paesaggistico o storico artistico, possono essere non consentiti, dalle amministrazioni cui spetta l’esercizio delle funzioni di tutela, solo se recano un “serio pregiudizio” al bene […]