Il Consiglio di Stato interviene in tema di limitazioni all’esplicazione della libertà di manifestazione del pensiero (Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza 25 agosto 2025, n. 7101)

Il Consiglio di Stato si pronuncia in materia di esplicazione della libertà di manifestazione del pensiero, nella peculiare ipotesi in cui questa si avvale del mezzo pubblicitario. Più specificamente, l’intervento dei Giudici di Palazzo Spada ha riguardato i limiti di esercizio del potere dell’amministrazione, nell’occasione estrinsecatosi nella determinazione del Comune di Roma volta a imporre […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sul servizio farmaceutico di deblistering (Consiglio di Stato, sezione I, parere 2 settembre 2025, n. 992)

In mancanza di specifico divieto e della previsione di atti autorizzativi, deve ritenersi consentita, nelrispetto delle norme di buona fabbricazione e delle cautele prescritte negli atti di regolamentazioneeventualmente adottati dalle regioni, l’attività di deblistering, consistente nello spacchettamento deifarmaci dalle confezioni originali, senza alcun frazionamento del principio attivo, e nel successivoriconfezionamento in blister personalizzati per ciascun […]

Sul requisito di residenza nel concorso indetto dalla scuola italiana in Spagna per l’assunzione di personale docente (Consiglio di Stato, sez. IV, sent. 22 luglio 2025, n. 6485)

Secondo i giudici di Palazzo Spada, qualora il bando richieda la residenza, da almeno un anno, nelpaese straniero in cui si trova la scuola, ed il candidato dichiara di avere la residenza nel paese inquestione, è infondata la censura con cui ci si duole della mancanza del requisito in capo al candidatostesso; infatti, benché non […]

La CEDU sulla violazione degli artt. 6, 8 e 13 della Convenzione (CEDU, sez. V, sent. 11 settembre 2025, ric. n. 26519/16)

Nel caso di specie, la Corte è chiamata a pronunciarsi sulla condanna di una ex giudice ucraina percorruzione, fondata su videoregistrazioni segrete nel suo ufficio e sulla registrazione audio di unaconversazione con una privata cittadina. La ricorrente aveva denunciato le violazioni degli artt. 6,8 e 13 CEDU, lamentando l’illegittimità della sorveglianza segreta, unitamente alla carenza […]

La Corte EDU su illeciti amministrativi bancari ed equo processo (CEDU, sez. I, sent. 11 settembre 2025, ric. n. 37185/18)

Nel caso XXX contro Italia, la Corte EDU si è pronunciata su un ricorso sollevato da un cittadinoitaliano, amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione di una società digestione del risparmio, il quale – lamentando la violazione dell’articolo 6 § 1 della Convenzione -, hadenunciato la mancata equità del procedimento sanzionatorio svoltosi, a suo […]

La Corte Edu sull’inflizione di perquisizioni corporali (CEDU, sez. I, sent. 4 settembre 2025, ric. n. 8280/23)

In occasione del ricorso presentato contro la Slovacchia, la Corte di Strasburgo è stata investita diuna questione circa la presunta violazione dell’art. 3 della Convenzione in seguito allasottoposizione del ricorrente a perquisizioni corporali approfondite (che includevano lo spogliarsi el’accovacciarsi) prima e dopo ogni trasferimento all’interno dell’istituto penitenziario in cui egli eradetenuto; è altresì denunciata al […]

La Cassazione penale si pronuncia in tema di custodia cautelare escludendo la propria competenza sugli apprezzamenti di merito (materiali, fattuali e sulle condizioni soggettive dell’indagato)(Cass. pen., Sez. V, sent. 22/09/2025 (data ud. 12/06/2025) n. 31539)

In materia di custodia cautelare, la Corte di Cassazione non ha alcun potere di revisione deglielementi materiali e fattuali delle vicende indagate, né di rivalutazione delle condizioni soggettivedell’indagato in relazione alle esigenze cautelari e all’adeguatezza delle misure applicate, trattandosidi apprezzamenti di merito che rientrano esclusivamente nella competenza del giudice che haemesso il provvedimento e del […]

La Cassazione penale si pronuncia riguardo i delitti di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di estorsione stabilendo che per la loro configurazione occorre valutare l’elemento psicologico (Cass. pen., Sez. V, sent. 17/09/2025 (data ud. 22/07/2025) n. 31239)

Per configurare i delitti di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia allapersona e di estorsione, bisogna valutare l’elemento psicologico. Nel primo caso, l’agente agisce nellaconvinzione di esercitare un proprio diritto, anche se infondata, mentre nel secondo agisce con laconsapevolezza dell’ingiustizia della sua pretesa. Decisivo è l’esistenza di una pretesaragionevolmente suscettibile di essere […]

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di principio del ne bis in idem (CGUE, Prima Sezione, 11 settembre 2025, C-802/23)

L’articolo 54 della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen, del 14 giugno 1985, trai governi degli Stati dell’Unione economica Benelux, della Repubblica federale di Germania edella Repubblica francese relativo all’eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni,firmata a Schengen il 19 giugno 1990 ed entrata in vigore il 26 marzo 1995, letto alla lucedell’articolo 50 della […]