Digital Divide e Povertà

La povertà costituisce un tema filosofico di primissimo piano che attiva un gioco infinito di specchi riflessi con altri concetti non meno interessanti e problematici, come, ad esempio, la carità, l’emarginazione, la debolezza, l’accoglienza, l’eguaglianza, la solidarietà, la giustizia sociale o la solitudine. Inoltre, lo “scandaloso tema” della povertà rappresenta una cartina di tornasole grazie alla quale mettere alla prova la società post-moderna: il problema che, più di altri, ne mostra la costitutiva ambiguità, facendone detonare le contraddizioni implicite. Il presente lavoro prende le mosse da una definizione di carattere generale di povertà, ispirata dalle più antiche radici della cultura europea, per occuparsi successivamente di uno specifico aspetto dell’indigenza che va sotto il nome di digital divide. Qualcuno potrebbe pensare che il divario digitale non rappresenti la dimensione più drammatica e dolorosa dell’essere poveri, perché, non impedendo alle persone di (soprav)vivere, non potrebbe essere paragonato alla mancanza di pane o di acqua. Eppure, la diseguaglianza nell’accesso alle nuove tecnologie incide in maniera drammatica sulla vita dei cittadini, impedendo loro di godere pienamente dei diritti fondamentali – come, ad esempio, il diritto alla salute o il diritto al lavoro – e di partecipare attivamente alla vita democratica del proprio Paese.

Poverty is a philosophical theme of the highest order. It activates an infinite game of mirrors with other no less interesting and problematic concepts, such as, for example, charity, marginalization, weakness, acceptance, equality, solidarity, social justice or loneliness. Furthermore, the “scandalous theme” of poverty reppresents a litmus test for post-modern society. It shows its constitutive ambiguity. This paper begins with a general definition of poverty, inspired by the most ancient roots of European culture, to deal, subsequently, with a specific aspect of poverty that goes under the name of “digital divide”. Some might think that digital divide does not represent the most dramatic and painful dimension of being poor, because it could not be compared to the lack of bread or water. Yet, inequality in access to new technologies dramatically affects the lives of citizens, preventing them from fully enjoying their fundamental and political rights.