Data quality issues in EU digital procedures of border control

EU border control and migration management policies are going through a digitalization process. Third-country nationals can access the EU territory if data-driven technologies do not consider them as potential security threats. Notwithstanding the importance of data processing activities, data quality issues are often disregarded in the implementation of digital borders. This paper explains the detrimental consequences of low-quality data-driven border control procedures and their noncompliance with the fundamental rights framework. More specifically, it sheds the light on the discriminatory risks related to the use of unreliable data or biased technologies at border control. It argues for a greater attention to data quality issues in order to foster a paradigm switch in EU policies. More specifically, data quality is intended as a safeguard against discriminatory digital border control policies carried out under technological neutrality assumptions.

La digitalizzazione dei confini esterni dell’Unione europea caratterizza in maniera sempre maggiore le politiche UE di gestione dei flussi migratori e controllo delle frontiere. Algoritmi di ultima generazione raccolgono ed elaborano dati per valutare il grado di rischio per la stabilità e la sicurezza dell’UE e dei suoi Stati Membri rappresentato da migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Nonostante la crescente digitalizzazione delle politiche migratorie UE, si riscontra una scarsa attenzione al tema della cd. data quality in tale ambito. Il presente articolo vuole quindi esporre i rischi per la tutela dei diritti fondamentali derivanti dall’utilizzo di informazioni non attendibili o di scarsa qualità nelle operazioni di controllo delle frontiere UE. Si sostiene che elevati standard di data quality possano rappresentare un baluardo di prevenzione contro eventuali comportamenti abusivi e discriminazioni.

Mirko Forti Autore