Intelligenza artificiale ed uguaglianza: un percorso di prevenzione?

L’intelligenza artificiale rappresenta certamente un progresso della civiltà, ma l’utilizzo di questi strumenti impone una particolare attenzione rispetto alla tutela dei diritti fondamentali. Con particolare riferimento al principio di non discriminazione, ampiamente riconosciuto anche sul piano europeo, l’intelligenza artificiale ha creato asimmetrie, le cosiddette discriminazioni algoritmiche, secondo un’analisi empirica della realtà; partendo da questo assunto, tuttavia, si rende necessario verificare se, al contrario, l’uso dei sistemi di IA sia in grado di prevenire situazioni di discriminazione. Si vedrà che il principio di non esclusività apre le porte verso una visione antropocentrica dell’IA.

Artificial intelligence certainly represents a progress of civilization, but the use of these tools requires particular attention with respect to the protection of fundamental rights. With particular reference to the principle of non-discrimination, widely recognized also on a European level, artificial intelligence has created asymmetries, the so-called algorithmic discrimination, according to an empirical analysis of reality; starting from this assumption, however, it is necessary to verify whether, on the contrary, the use of AI systems is able to prevent situations of discrimination. It will be seen that the principle of non-exclusivity opens the door to an anthropocentric vision of AI.

Alessia Fonzi Autore