La “saga” dei visti umanitari tra le Corti di Lussemburgo e Strasburgo, passando per il legislatore dell’Unione europea e le prassi degli Stati membri

L’articolo affronta il tema dei visti umanitari alla luce dei recenti sviluppi avutisi in seno all’Unione europea, analizzandone i rilevanti profili normativi e giurisprudenziali, nonché le delicate implicazioni di natura tanto giuridica quanto politica. In particolare, dopo aver inquadrato l’istituto del visto umanitario nel più ampio contesto del dibattito sull’apertura di canali di accesso legale per richiedenti asilo nell’Unione europea, l’articolo si sofferma sulla pertinente disciplina di diritto dell’Ue, evidenziandone le attuali problematicità e valutando possibili profili di riforma. L’analisi quindi si sposta sulla giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, per valutare la sussistenza per gli Stati di un obbligo di rilasciare, a certe condizioni, un visto per motivi umanitari in favore del soggetto la cui vita e incolumità siano a rischio. Infine, il tema del visto umanitario è trattato anche alla luce delle prassi nazionali degli Stati membri, tra cui l’Italia.

The article addresses the topic of the humanitarian visas in the light of the recent developments occurred in the European Union, analysing its relevant normative and jurisprudential profiles, together with its delicate legal and political implications. In particular, following the contextualization of the humanitarian visa within the broader debate on the opening of legal avenues for asylum seekers in the EU, the article focuses on the relevant legal framework of EU Law, highlighting its current problematic aspects and envisaging possible reforms. Then, the analysis is carried out with regard to the case law of the Court of Justice and of the European Court of Human Rights, considering the possible existence of an obligation for the States to issue, under certain conditions, a visa on humanitarian grounds in favour of an individual whose life and safety are at risk. Finally, the topic of the humanitarian visa is discussed also in the light of the national practices of the EU Member States, including Italy.