Attualità del pericolo di reiterazione del reato (Cass. Pen., sez. II, sent. 16 luglio – 28 agosto 2019, n. 36522)

Il requisito dell’attualità del periculum libertatis può individuarsi a prescindere dalla positiva ricognizione di effettive ed immediate opportunità di ricadute a portata di mano dell’inquisito, essendo necessario e sufficiente formulare un giudizio prognostico che sulla base dei criteri di cui all’art. 133 c.p., sì riconnetta alla realtà emergente dagli atti del procedimento ed alle valutazioni […]

Esercizio arbitrario delle proprie ragioni e legittima difesa (Cass. pen., sez. VI, 16 maggio 2019 – 02 settembre 2019, n. 36826)

Deve essere confermata la condanna dell’imputato che demolisce un muro sul fondo del vicino di cui ne lamenta l’arrecato pregiudizio sulla sua proprietà, in quanto l’arbitrarietà prevista dall’art. 392 c.p. può escludersi solo quando ricorra la difesa ‘in continenti’ del possesso ovvero la sua auto -reintegrazione nell’immediatezza di uno spoglio violento da parte di altri.

La Corte di Cassazione sulla natura giuridica della demolizione del manufatto abusivo (Cass. pen., sez. III, 08 marzo 2019 – 11 luglio 2019, n. 30551)

La demolizione del manufatto abusivo, anche se disposta dal giudice penale ai sensi dell’art. 31, comma 9, d.P.R. n. 380/2001 qualora non sia stata altrimenti eseguita, ha natura di sanzione amministrativa che assolve ad un’autonoma funzione ripristinatoria del bene giuridico leso, configura un obbligo di fare, imposto per ragioni di tutela del territorio, non ha […]

Stato di necessità putativo (Cass. Pen., Sez. Fer., sent. 22 agosto – 28 agosto 2019, n. 36465)

In tema di cause di giustificazione, la rilevanza del putativo deve basarsi su un criterio oggettivo che richiede la sussistenza di dati di fatto concreti tali da giustificare l’erroneo convincimento dell’imputato circa la sussistenza della scriminante. Pertanto, non è sufficiente, ai fini della prova della putatività allegata dall’imputato, il ricorso ad un criterio meramente soggettivo, […]

Non integra un falso la fotocopia contraffatta di un atto pubblico inesistente (Cass. Pen., Sez. Un., sent. 28 marzo – 7 agosto 2019, n. 35814)

Le Sezioni Unite si pronunciano in merito alla delimitazione dell’ambito di operatività del reato di falso materiale (di cui agli artt. 476 e 482 c.p.) in riferimento alla peculiare ipotesi della formazione della copia di un atto inesistente. A tale riguardo si era registrato un contrasto interpretativo tra due opposti orientamenti. Secondo una prima impostazione […]

Riesame e diritto dell’imputato a partecipare all’udienza. (Cass. Pen., Sez. VI, 7 marzo-4 giugno 2019, n. 24894)

In tema di riesame avverso provvedimenti impositivi di misure cautelari personali, il diritto della persona sottoposta a restrizione della libertà di partecipare all’udienza non è sottoposto a limitazioni o decadenze, purché la relativa richiesta, qualora avanzata in epoca successiva all’atto introduttivo dell’incidente cautelare, pervenga in tempo utile per organizzare la tempestiva traduzione, dovendo altrimenti essere […]

La Suprema Corte in tema di bancarotta fraudolenta e condotta del liquidatore (Cass. Pen., sez. V, sent. 20 maggio – 30 luglio 2019, n. 34812)

La Quinta Sezione della Corte di cassazione, pronunciandosi in tema di bancarotta fraudolenta, ha affermato che la vendita, da parte del liquidatore della società poi fallita, di beni sociali, con modalità tali da configurarsi quale operazione priva, ex ante, di qualunque grado di ragionevolezza rispetto al raggiungimento dello scopo liquidatorio, con la consapevolezza da parte […]

Ai fini dell’applicabilità dell’art. 117 c.p. è necessaria la conoscibilità della qualifica soggettiva di uno dei concorrenti. (Cass. Pen., sez. VI, sent. 31 gennaio – 7 giugno 2019, n. 25390)

Ai fini dell’applicabilità dell’art. 117 c.p., che disciplina il mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti, è necessaria, per l’estensione del titolo di reato proprio al concorrente extraneus, la conoscibilità della qualifica soggettiva del concorrente intraneus. In altri termini, mentre nel caso in cui il concorrente estraneo abbia avuta la conoscenza della qualifica […]

La Suprema Corte in tema di stato di necessità e occupazione abusiva di un immobile. (Cass. Pen., sez. II, sent. 2 maggio – 7 giugno 2019, n. 25225)

L’illecita occupazione di un immobile è scriminata dallo stato di necessità solo in presenza di un pericolo imminente di danno grave alla persona, non potendosi legittimare – nelle ipotesi di difficoltà economica permanente, ma non connotata dal predetto pericolo – una surrettizia soluzione delle esigenze abitative dell’occupante e della sua famiglia.