La Cassazione in tema di misure alternative alla detenzione. (Cass. Pen., Sez. I, 4 giugno-4 ottobre 2019, n. 40842)

In tema di misure alternative alla detenzione, deve essere respinta la richiesta di detenzione domiciliare speciale avanzata dal padre detenuto per accudire il figlio minore, avanzata sul presupposto dell’assenza della madre e della inidoneità dei nonni paterni di garantire, a causa dell’età e delle condizioni di salute, la necessaria assistenza ed educazione al minore, mancando […]

Curatore fallimentare e vincoli penali anteriori al fallimento (Cass. Pen., Sez. Un, sent. 26 settembre – 13 novembre 2019, n. 45936)

Le Sezioni Unite si sono espresse sulla seguente questione: “se il curatore fallimentare sia legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo a fini di confisca e ad impugnare i provvedimenti in materia cautelare reale quando il vincolo penale sia stato disposto prima della dichiarazione di fallimento“. In riferimento alla problematica relativa alla legittimità dell’impugnazione […]

Procedimento innanzi al Giudice di Pace e particolare tenuità del fatto: può la mancata interlocuzione tra le parti essere impugnata dalla parte pubblica? (Cass. Pen., sez. I, sent. 13 settembre – 15 novembre 2019, n. 46433)

La parte pubblica non ha interesse a dedurre in sede di legittimità l’omessa interlocuzione preventiva di cui al d.lg. n. 274 del 2000, art. 34, comma 3 (declaratoria di particolare tenuità del fatto nei procedimenti di competenza del giudice di pace) trattandosi di disposizione in rito la cui violazione non determina una nullità assoluta, essendo […]

I poteri della Suprema Corte in tema di riformulazione della pena irrogata dal giudice di merito che, in presenza di continuazione, superi la soglia prevista dall’art. 81 c.p. (Cass. Pen., sez. III, sent. 2 luglio – 14 novembre 2019, n. 46370)

Qualora l’aumento per la continuazione determinato dal giudice di merito superi il limite massimo del triplo della pena inflitta per la violazione ritenuta più grave, la Corte di cassazione, nell’annullare la sentenza senza rinvio, ridetermina direttamente la sanzione fissandola nel valore triplo di quella inflitta per il reato-base, ritenuta la pena quale risultante dall’applicazione delle […]

La mancata fermata da parte di chi ha provocato un sinistro stradale non può essere qualificata in termini di mero tentativo (Cass. Pen., sez. IV, sent. 5 novembre – 14 novembre 2019, n. 46213)

La mancata fermata, punita dall’art. 189, comma 1, codice della strada, costituisce una condotta omissiva istantanea e non frazionabile, a cui, peraltro, non deve seguire alcun evento, sicché l’inadempimento all’obbligo giuridico collegato alla provocazione del sinistro si verifica immediatamente e non ne è configurabile, per la sua stessa struttura, una interruzione.

Particolare tenuità del fatto e guida in stato di ebbrezza (Cass. pen., Sez. IV, 17 ottobre – 30 ottobre 2019, sent. n. 44171)

La causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto, di cui all’art. 131-bis c.p., risulta configurabile anche in relazione al reato di guida in stato di ebbrezza, non essendo, in astratto, incompatibile col giudizio di particolare tenuità la presenza di soglie di punibilità all’interno della fattispecie tipica, rapportate ai valori di tassi etilici accertati, […]

Riconosciuta la particolare tenuità del fatto, è esclusa la decisione della domanda di liquidazione della parte civile (Cass. Pen., sez. V, sent. 10 ottobre – 29 ottobre 2019, n. 44118)

La declaratoria di non punibilità per particolare tenuità del fatto non consente di decidere sulla domanda di liquidazione delle spese proposta dalla parte civile, poiché si può far luogo alle statuizioni civili nel giudizio penale solo in presenza di una sentenza di condanna o nelle ipotesi previste dall’art. 578 c.p.p., tra le quali non rientra […]

Guida in stato di ebbrezza, non sufficiente la sola allegazione di difettosità o assenza di omologazione dell’etilometro per escludere la validità del test (Cass. Pen., sez. feriale, sent. 30 luglio – 28 ottobre 2019, n. 43822)

In tema di guida in stato di ebbrezza, l’esito positivo dell’alcoltest costituisce prova della sussistenza dello stato di ebbrezza ed è onere dell’imputato fornire eventualmente la prova contraria a tale accertamento, dimostrando vizi od errori di strumentazione o di metodo nell’esecuzione dell’aspirazione, non essendo sufficiente la mera allegazione di difettosità o assenza di omologazione dell’apparecchio.

La Cassazione in tema di reati urbanistici. (Cass. Pen., Sez. III, 16 maggio-16 ottobre 2019, n. 42513)

In tema di reati urbanistici, l’accertamento della responsabilità penale dell’imputato, in presenza del quale è consentita la confisca urbanistica per il reato di lottizzazione abusiva ex art. 44 d.P.R 6 giugno 2001, n. 380 anche nelle ipotesi di estinzione del reato per intervenuta prescrizione, deve essere fondato su elementi evincibili dagli atti attraverso un’analisi giurisdizionale […]